Atp di Indian Wells, gigante Sinner: l’Azzurro batte Shelton e vola ai quarti
L’Azzurro: “E’ stata una partita difficile”. Domani in campo con Lehecka
Los Angeles, 13 marzo 2024 – Jannik Sinner ai quarti di finale dell’Atp Masters 1000 di Indian Wells. L’azzurro, numero 3 del mondo e del tabellone, negli ottavi di finale batte lo statunitense Ben Shelton, testa di serie numero 16, per 7-6 (7-4), 6-1 in 1h39′. L’altoatesino affronterà il ceco Jiri Lehecka, numero 32 del seeding, che ha battuto il greco Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero 11, per 6-2, 6-4 in 1h17′.
La partita
Il match è stato equilibrato solo nel primo parziale, che si è risolto al tie-break. Il secondo set, invece, non ha avuto sostanzialmente storia. Sinner ha ottenuto la seconda vittoria in 3 confronti diretti con Shelton centrando il 17esimo successo consecutivo, il 35esimo negli ultimi 37 match tra 2023 e 2024, e mettendo in cassaforte la 150esima vittoria della carriera sul cemento.
Shelton, un bombardiere che fa della sua potenza l’arma principale, ha tenuto botta nella sfida condizionata dal vento. Il 21enne statunitense, spinto dal pubblico di casa, ha avuto 4 palle break a disposizione sul 2-2 del primo set. Sinner ha risalito la china, ha tenuto il servizio e ha effettuato il break nel quinto game (3-2).
L’azzurro, che ha servito il 68% di prime palle, è diventato attaccabile quando avrebbe dovuto chiudere il set: sul 5-4, il numero 3 del mondo si è inceppato e ha subìto il break (5-5) che ha rinviato il verdetto al tie-break. Sinner ancora avanti (4-1) e raggiunto (4-4) prima dell’allungo decisivo: Shelton si è spento e l’altoatesino ha messo a segno 3 punti per il 7-4.
Il match si è spaccato in 2, Sinner ha messo a segno 12 dei successivi 15 punti volando sul 3-0 nell’avvio di secondo set e ipotecando il successo. Shelton ha ottenuto l’unico game tenendo un complicato servizio dopo 12 punti giocati e un’altra palla break annullata. L’americano ha subìto il secondo break del set (1-5) e Sinner ha chiuso i conti con un game a zero.
“Non è mai facile giocare contro di lui, non ti dà molto ritmo: è un avversario che mi fa crescere”. Così Jannik Sinner a caldo dopo la vittoria. “Non è stato un match semplice anche perché c’era un po’ di vento –aggiunge il 22enne altoatesino-. Lui ha servito molto bene. Mentalmente sono stato forte soprattutto nei punti importanti del primo set. Ho avuto le mie chances, che sono riuscito a sfruttare. Sono sempre stato positivo, dopo il break del secondo set mi sono sentito meglio e ho spinto un po’ di più. Sono contento della mia prestazione”.
Durante la conferenza stampa, il tennista altoatesino rivela che ” ci siamo parlati con Cahill prima di entrare in campo, abbiamo preparato la partita, però ci siamo domandati come faccio a diventare un giocatore migliore. Se vinco e gioco uguale all’anno scorso non sono contento”.
“Quando sei giovane è più facile migliorarsi –sottolinea il numero 3 del mondo-. Cresci tanto fisicamente, lavori molto in palestra, diventi più forte e puoi servire più veloce per un periodo di tempo più lungo. Ho ancora 22 anni, ne compirò 23 (ad agosto) e spero di poter ancora migliorare il servizio finché non diventerà un colpo solido. Sento che lentamente ci sto arrivando. Non è solo una questione di velocità, ma di poter scegliere come servire, se tirare al corpo, giocare kick o slice. Ma per raggiungere quel punto, devi capire cosa funziona meglio. L’anno scorso ho cambiato il movimento del servizio a metà della stagione, c’è tanto lavoro dietro. Ho servito meglio la seconda, soprattutto nei punti importanti. Ho reagito anche bene mentalmente momenti chiave. Nel primo set ho avuto un set point e lui ha preso il nastro. Nel tie-break da 4-1 mi ritrovo 4-4, ma sono questi i momenti che mi piacciono: in campo devi essere contento anche se le cose non vanno benissimo”.
Il numero 1 azzurro si è toccato più volte il gomito nel corso del match, ma ha rassicurato tutti. “Quando il tuo avversario serve sempre forte, qualche volta non prendi bene la palla, hai tante vibrazioni dalla racchetta nel braccio. Poi qui le palline qui dopo un po’ diventano pesanti e un po’ lo senti. Ma sto bene”.
Gli altri risultati
Oltre al k.o. di Tsitsipas, in archivio la vittoria di Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, testa di serie numero 2, ha battuto l’ungherese Fabian Marozsan per 6-3, 6-3 in 1h15′. Nei quarti, l’iberico affronta il tedesco Alex Zverev. La testa di serie numero 6 ha dovuto lottare 2h47′ per piegare l’australiano Alex De Minaur, testa di serie numero 10, per 5-7, 6-2, 6-3. Chi va in semifinale troverà, salvo sorprese, Sinner.
(Fonte Adnkronos)
Foto Corinne Dubreuil/ATP Tour – nittoatpfinals.com