Super Sinner batte Medvedev: è la terza finale della carriera al Masters 1000 di Miami

Miami, 29 marzo 2024 – Jannik Sinner travolge Daniil Medvedev per 6-1, 6-2 in 1h10′ nella semifinale dell’Atp Masters 1000 di Miami e si qualifica per la finale in programma domenica. L’azzurro 22enne, testa di serie numero 2 e terzo giocatore del mondo, domina il russo, terzo giocatore del tabellone, in un match senza storia. Rispetto alla finale dell’Australian Open vinta a gennaio al quinto set dopo una straordinaria rimonta, stavolta Sinner detta legge dall’inizio alla fine.

Il numero 3 del mondo – che diventerà numero 2 in caso di titolo a Miami – esce sparato dai blocchi, volando sul 5-0 nel primo set contro un avversario incapace di entrare in partita. L’altoatesino è praticamente perfetto: quasi il 70% di prime palle, appena 3 errori gratuiti, più di un punto su 2 con la risposta. Un monologo che non lascia scampo Medvedev, falloso con il dritto sin dalle prime battute e di fatto mai in partita.

Sinner, che vince il quinto confronto diretto consecutivo con il russo, attende ora l’esito della seconda semifinale: nella sfida per il titolo, in programma domenica, avrà di fronte il bulgaro Grigor Dimitrov o il tedesco Alex Zverev. Il 2024 dell’altoatesino è sinora un capolavoro: terza finale dell’anno dopo quelle vinte a Melbourne e a Rotterdam, solo una sconfitta incassata a Indian Wells in semifinale contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, che rischia di dover cedere a breve il secondo posto occupato nel ranking alle spalle del serbo Novak Djokovic.

(Fonte Adnkronos)

Le parole di Jannik Sinner – supertennistv.it

“Oggi mi sono sentito benissimo in campo, di solito più gioco in un torneo e più mi sento a mio agio in campo. Credo che Daniil non fosse in una grande giornata. Ha sbagliato tanto, e di solito non succede. Mi aspettavo una partita dura, sono stato bravo a sfruttare le mie occasioni. Ma se mi avesse breakato nel primo set o nel secondo, sarebbe stata una partita diversa”.

“Sono un giocatore e una persona diversa rispetto alla mia prima finale qui. Ricordo la notte prima di quella partita: sudavo, non riuscivo a dormire. Oggi è diverso, gestisco le situazioni molto meglio. Questo è un torneo importante, è sempre una bella esperienza. Ho un’altra grande occasione, spero di mettere in campo un bel tennis”.

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