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Atletica, Palmisano conquista il terzo posto nella 20 km di Podebrady

6 aprile 2024 | 20:51
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Atletica, Palmisano conquista il terzo posto nella 20 km di Podebrady

L’Azzurra: “Il lavoro sta andando bene”. Giorgi stacca il pass per le Olimpiadi

Podebrady, 6 aprile 2024 – E’ stata un’ottima gara quella di Antonella Palmisano nella marcia della 20 km di Podebrady. Nella classica competizione annuale, la campionessa olimpica delle Fiamme Gialle ha staccato la terza posizione con il tempo di 1h27:27. E’ la prima competizione sulla distanza del 2024 e l’Azzurra ha realizzato la terza prestazione della carriera.

Il crono ha segnato un solo secondo da quello avuto ai Mondiali di Budapest (terzo posto per lei): “Non mi sentivo così sicura in partenza, l’influenza della settimana scorsa mi aveva tolto qualche certezza e costretto ad allenamenti su ritmi lenti – ha ammesso la tarantina di Mottola, come riporta fidal.it -. Ma Lorenzo (il coach e marito Dessi, ndr) era convinto che nonostante tutto potessi valere un tempo del genere, mai fatto ad aprile ma soltanto ad agosto”.

“Difficilmente ho gareggiato in tre 20 km in stagione, come invece sarà quest’anno visto che ci sono Europei e Olimpiadi: stiamo uscendo un po’ dagli schemi e oggi è la conferma che il lavoro sta andando bene.  – ha proseguito come riporta fidal.it – Sono contenta. Ora dobbiamo continuare a crescere piano piano e trovare quella brillantezza che mi è un po’ mancata negli ultimi chilometri, ma anche prima, quando ho provato a cambiare passo all’undicesimo”.

La stagione prosegue con i Mondiali a squadre di Antalya, in Turchia, domenica 21 aprile: “Insieme a Massimo Stano daremo tutto per qualificare la staffetta mista alle Olimpiadi”, ha promesso l’Azzurra, che si allena al Centro Sportivo della Guardia di Finanza di Castelporziano.

E’ un risultato entusiasmante, sul cammino verso gli Europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi.

Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre) ha firmato lo standard d’iscrizione per i Giochi di Parigi con 1h28:47 (richiesto 1h29:20) e ha terminato la gara al settimo posto: ““Il mio obiettivo era cercare di qualificarmi per la mia quarta Olimpiade e sono contenta di aver centrato il minimo – ha esultato la marciatrice lombarda, come riporta fidal.it – Non mi aspettavo di riuscire a fare 1h28:47: sono partita ‘fortino’ e mi sono lasciata trasportare dal gruppo di testa. Un ritmo che poi ho pagato nel finale. Vorrei dedicare questo risultato a nonno Mimmo, venuto a mancare qualche mese fa: era un mio grande tifoso, non si perdeva mai una mia gara”.

Come riporta fidal.it ‘In top ten anche Valentina Trapletti (Esercito), decima con il tempo di 1h30:05 che conferma il buon momento di forma. Tra gli uomini, quinto posto per Francesco Fortunato (Fiamme Gialle) con 1h20:32, sesto Andrea Cosi (Carabinieri) con il personale di 1h20:56: la vittoria è dello svedese Perseus Karlstrom in 1h18:22’.

Il racconto della gara  – fidal.it

Primi cinque chilometri completati in 22:06, con Antonella Palmisano sempre nelle primissime posizioni di un gruppo che ben presto si riduce a otto unità e che comprende anche Eleonora Giorgi (22:08), oltre a molte delle più attese della vigilia, dalla peruviana Kimberly Garcia Leon all’ecuadoriana Glenda Morejon. Presto staccata, invece, la polacca Katarzyna Zdzieblo, partenza ‘soft’ anche per Valentina Trapletti. A metà gara il drappello di testa vede ancora sette marciatrici e ritmi gestibili (passaggio ai 10 km in 44:06, un passo di poco inferiore a 4:25), in una giornata decisamente calda, nella quale è fondamentale restare lucide ai rifornimenti e idratarsi al meglio. La prima vera accelerata arriva poco dopo il giro di boa, tra l’undicesimo e il dodicesimo il chilometro (entrambi in 4:18), una frustata che restringe il gruppo di testa a Palmisano, Garcia Leon e Morejon, e che di fatto inaugura la gara vera e infiamma la stagione olimpica della marcia. La prima a provare timidamente il break è Morejon, subito rintuzzata. La sfilata a tre prosegue senza particolari scossoni fino al sedicesimo chilometro, quando è Garcia Leon ad assestare l’attacco, questo più convinto: guadagna nove secondi in un paio di giri e si rende di fatto irraggiungibile, lasciando a Palmisano e alla rivale ecuadoriana soltanto la sfida per il secondo posto, vinta dalla Morejon che contro-sorpassa l’azzurra al diciannovesimo km dopo aver perso una manciata di secondi nel giro precedente.

È un tempo di tutto valore per Antonella Palmisano, più veloce di così soltanto in occasione delle due medaglie di bronzo ai Mondiali di Londra (1h26:36 nel 2017) e di Budapest (1h27:26 nella passata stagione), mai così efficace in termini cronometrici in una gara che non assegna medaglie. Podebrady, ‘cattedrale’ della marcia, è anche tra i luoghi del cuore di Nelly: vittoria nel 2017 prima del bronzo di Londra, trionfo nel 2021 prima dell’apoteosi di Tokyo (Sapporo), seconda piazza nel 2023 prima di prendersi il bronzo iridato in Ungheria. E oggi ancora un podio nella stagione più importante. Per la primatista italiana Eleonora Giorgi, mamma del piccolo Leone nato nel novembre 2022, c’è invece la soddisfazione di tornare su un crono che le mancava da tre anni nella 20 km. E per Valentina Trapletti si tratta di un tempo di soli diciotto secondi superiore al personale del 2022. Le altre italiane: Giada Traina (Atl. Livorno) 1h39:05, Sofia Fiorini (Libertas Unicusano Livorno) al personale di 1h39:14, Lidia Barcella (Bracco Atletica) 1h40:32, ritirata Sara Vitiello (Fiamme Oro).

20 Km Maschile – La gara si accende sull’onda del portentoso nono chilometro di Perseus Karlstrom (3:47) che come un fulmine recupera lo svantaggio accumulato nei confronti dei rivali, a causa di un inizio non forsennato dello svedese quattro volte sul podio mondiale: diventa il leader incontrastato della prova e poi gestisce il margine sul secondo classificato, il canadese Evan Dunfee (1h18:41) e sul terzo, il brasiliano Caio Bonfim (1h18:50). Il vincitore di Podebrady 2023 Francesco Fortunato, in luce e sempre nelle posizioni da podio per oltre metà gara, dal quattordicesimo chilometro non riesce più a girare sotto i quattro minuti ed è superato dal francese Gabriel Bordier (1h19:56) mentre da dietro risale con carattere Andrea Cosi che per la prima volta scende sotto l’ora e ventuno (neanche troppo lontano dallo standard olimpico di 1h20:10) e cancella il precedente primato personale di 1h21:39 del gennaio 2023. Gli altri italiani: personale di 1h24:44 per Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946), miglioramento con 1h25:09 anche per Aldo Andrei (Fiamme Oro), 1:33:12 per Davide Finocchietti (Libertas Unicusano Livorno), ritirato Andrea Agrusti (Fiamme Gialle).

Foto Grana/Fidal