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Droni israeliani sull’Iran, massima allerta per i siti nucleari

19 aprile 2024 | 10:27
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Droni israeliani sull’Iran, massima allerta per i siti nucleari

Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, non si sono registrati danni. Ma invita alla “moderazione estrema”

Teheran, 19 aprile 2024 – Importanti siti nucleari, una grande base aerea e fabbriche associate alla produzione di droni e di altro equipaggiamento militare: è per la presenza di tutte queste strutture che Israele nella notte ha colpito Isfahan, nell’Iran centrale. Nell’area di Zedenjan, a sudest della città, si trovano i siti per la conversione dell’uranio, che invece viene arricchito negli impianti di Natanz, nella stessa provincia.

Nell’impianto di Ishafan, costruito a partire dal 1999, operano tre piccoli reattori di ricerca nucleare forniti dai cinesi e viene gestita la produzione di combustibile e altre attività per il programma nucleare civile dell’Iran. A Isfahan si trova anche un’importante base aerea che ospita la vecchia flotta di F-14 Tomcat di fabbricazione americana, acquistati prima della rivoluzione islamica del 1979. Secondo alcune ipotesi iniziali, l’obiettivo dell’attacco potrebbe essere stato una struttura radar della base.

A Isfahan e intorno alla città si trovano inoltre altre siti di produzione di armi. Nei mesi scorsi, un attacco attribuito a Israele e condotto, come quello di oggi, con droni, avrebbe colpito un impianto per la produzione avanzata di armi.

L’Aiea: “Nessun danno ai siti nucleari”

L’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha confermato che non si sono registrati danni nei siti nucleari iraniani dopo l’attacco sferrato da Israele vicino a Isfahan. Su ‘X’ l’Aiea ha quindi rivolto un appello alla ”moderazione estrema” e spiegando che sta ”monitorando la situazione da vicino”. (fonte: Adnkronos)

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