La commemorazione

L’eroico gesto durante un attentato: Fiumicino ricorda il sacrificio di Antonio Zara

9 maggio 2024 | 14:57
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L’eroico gesto durante un attentato: Fiumicino ricorda il sacrificio di Antonio Zara
L’eroico gesto durante un attentato: Fiumicino ricorda il sacrificio di Antonio Zara
L’eroico gesto durante un attentato: Fiumicino ricorda il sacrificio di Antonio Zara
L’eroico gesto durante un attentato: Fiumicino ricorda il sacrificio di Antonio Zara

La commemorazione per onorare il giovane finanziere barbaramente trucidato all’interno dell’aeroporto “Leonardo da Vinci”

Fiumicino, 9 maggio 2024 – Un giovane che ha sacrificato la vita per fermare i terroristi in quello che fu il primo attentato terroristico in un aeroporto italiano: in occasione del “giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice”, presso la Sala Consiliare del Comune di Fiumicino è stato ricordato, alla presenza del Comandante Regionale Lazio, Generale di Divisione Virgilio Pomponi e del sindaco di Fiumicino dottor Mario Baccini, il gesto eroico del Finanziere Antonio Zara, barbaramente trucidato all’interno dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” il 17 dicembre 1973 nel corso di un attentato e insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare.

L’attentato all’aeroporto di Fiumicino

Nel corso dell’evento – moderato dalla giornalista Emma Evangelista – è stato presentato il libro intitolato “Morire a vent’anni”, scritto da Gerardo Severino, Colonnello della Guardia di Finanza in congedo, dedicato proprio al sacrificio del coraggioso militare. In quella drammatica giornata si verificò il primo attentato terroristico in un aeroporto italiano: un commando armato, dopo aver lanciato due bombe all’interno di un aereo della Pan Am fermo su una piazzola di manovra dello scalo aeroportuale uccidendo 28 passeggeri, ne prese in ostaggio altri e si impossessò di un jumbo della compagnia Lufthansa pronto al decollo. Il Finanziere Antonio Zara, poco più che ventenne, in servizio di vigilanza doganale, tentò di opporsi alla fuga dei terroristi, ma uno di loro lo freddò con una raffica di mitra che lo raggiunse alla schiena. L’azione criminale terminò nella tarda serata del giorno dopo all’aeroporto di Kuwait City, dove furono liberati gli ostaggi ed arrestati i terroristi.

Le onorificenze di Antonio Zara

Antonio Zara è stato insignito della Medaglia d’oro al valor militare il 14 maggio 1974:

«Giovanissimo finanziere in servizio nell’aeroporto intercontinentale di Fiumicino, si lanciava da solo, arma in pugno, ad affrontare un gruppo di terroristi che, dopo aver catturato degli ostaggi e compiuto una violenta azione di fuoco, correva verso un aereo fermo sulla pista. Sorpreso da altro terrorista sopraggiunto dietro di lui e costretto dall’arma puntatagli alle spalle ad avviarsi in direzione dell’aereo, che il commando intendeva usare per la fuga, pur consapevoIe del sacrificio cui andava incontro, del quale non potevano lasciargli il minimo dubbio la spietata risolutezza dell’aggressione e la determinazione feroce dei terroristi, tentava una disperata reazione ed era fulminato da un colpo sparatogli alle spalle. Il cosciente suo olocausto rifulge come prova suprema della volontà eroica d’esser fedele al dovere giurato e come esempio sublime d’incoercibile anelito ad opporsi con la vita stessa contro il brutale disprezzo della legge umana e civile. Aeroporto di Fiumicino, 17 dicembre 1973»

Medaglia d’oro di vittima del terrorismo – nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d’oro di vittima del terrorismo il 23 marzo 2010
«Per gli alti valori morali espressi nell’attività prestata presso l’Amministrazione di appartenenza e per i quali, all’aeroporto di Roma Fiumicino, il 17 dicembre 1973, venne ucciso nel tentativo di sventare un attentato terroristico»

I presenti alla cerimonia

Alla cerimonia hanno presenziato il presidente del Consiglio comunale della cittadina dottor Roberto Severini, il sindaco di San Felice del Molise dott. Corrado Zara, il Comandante Regionale Molise Generale di Brigata Luca Cervi e il Comandante Provinciale di Roma Generale di Brigata Gavino Putzu, nonché il fratello del Finanziere Antonio Zara, Angelo Zara. Al termine il Generale di Divisione Virgilio Pomponi ha rivolto un saluto ai presenti, soffermandosi sul valore intrinseco dell’atto di eroismo e dell’alto esempio per tutte le generazioni di Fiamme Gialle, attuali e future.

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