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Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica di Lotta, Aurora Russo vola a Parigi 2024

12 maggio 2024 | 10:21
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Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica di Lotta, Aurora Russo vola a Parigi 2024

L’Azzurra ha affrontato un lungo percorso sulla materassina, staccando il pass nelle sfide di spareggio

Istanbul – Una felicissima Aurora Russo ha staccato il pass per Parigi 2024. E l’Azzurra della Lotta Femminile Italiana segna la sua prima partecipazione a una Olimpiade. A soli 21 anni, realizza il grande sogno di un’atleta. Al Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica di Istanbul, con giornata finale di oggi, la giovane campionessa tricolore ha affrontato la sfida, dopo un lungo cammino sulla materassina, dello spareggio per il pass a cinque cerchi. E ha messo al collo la medaglia di bronzo.

Frank Chamizo (leggi qui), Abraham Conyedo ed Emanuela Liuzzi dicono addio a Parigi 2024.

Il racconto delle gare e le interviste – Fonte Fijlkam/fijlkam.it

Aurora Russo ha centrato l’obiettivo e dopo 20 anni riporta la nazionale di lotta femminile ai Giochi Olimpici. A soli 21 anni,  la lottatrice torinese si è aggiudicata un pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 grazie a una giornata in cui ha lottato davvero come una campionessa affermata.

Quando tutto sembrava andare storto, quando anche Frank Chamizo e Abraham Conyedo hanno dovuto abbandonare il sogno olimpico, proprio all’ultimissimo incontro, la giovane Aurora Russo ha tirato fuori l’asso nella manica.

La giornata di Aurora è cominciata dal ripescaggio contro la kirghiza Zhumanazarov, sulla quale si è imposta 7-6, in un incontro molto difficile e che ha regalato spettacolo soprattutto negli ultimi 2 minuti. Aurora, sopra 7-0 e dopo aver sfiorato la schienata, ha subito la rimonta dell’avversaria riuscendo però a bloccarla un punto sotto.

Approdata così in finale per il bronzo contro l’uzbeka Sobirova, l’azzurra è riuscita a portarsi sul 3-2 quando mancavano 20 secondi alla fine. A 10, poi, secondi ha infilato una tecnica da 4 punti assicurandosi la sfida spareggio olimpica.

Qui, ha incontrato l’ucraina Akobiia Hrushyna, pluricampionessa d’Europa, e Aurora ha dovuto tirare fuori tutto il suo carattere. Rimanendo sempre concentrata, ha subito le azioni dell’ucraina senza però farla mai dilagare. Questa, dal canto suo, ha lottato con molta aggressività, troppa, tanto che proprio con l’ultimo challenge chiamato dal coach Liuzzi, gli arbitri hanno riscontrato una terza irregolarità che ha squalificato Hrushyna.

Aurora Russo, dunque, andrà alle Olimpiadi di Parigi 2024!

Ma anche chi non ha portato a casa il risultato merita un grandissimo applauso per la prova affrontata oggi. È il caso, ad esempio, di Emanuela Liuzzi. Partita forte contro la panamense Moran Sanchez al ripescaggio. è andata sotto 1-0 ma ha recuperato e chiuso il primo tempo 4-1, per poi dilagare nel secondo e chiuderla 16-1. Approdata nella finale per il bronzo ha incontrato la nigeriana Genesis e l’ha battuta in un match molto tirato e difficile.

La sfida finale, quella da dentro o fuori per le Olimpiadi, l’ha messa di fronte a una leggenda della lotta femminile: l’azera Mariya Stadnik, pluricampionessa d’Europa e anche campionessa iridata 2019. Espertissima, la 35enne ha battuto Emanuela per superiorità tecnica meritando il pass olimpico. Grande onore però ad Emanuela Liuzzi che oggi è stata davvero grande!

“Ero stressato – ha detto Gianni Morsiani – perché la grande performance della squadra femminile non stava dando i frutti che meritava. Enrica Rinaldi, Elena Esposito e tutte le altre hanno fatto bene, c’è stata la grande prestazione di Emanuela Liuzzi. Aurora Russo ci ha regalato questa gioia e la squadra femminile ha dimostrato un grande livello. Credo sia giusto che la Nazionale Italiana di lotta sia presente alle Olimpiadi di Parigi. Tutto ciò – ha concluso il Presidente del settore lotta – è frutto del lavoro iniziato tempo fa insieme al nostro amico Lucio Caneva, cercavamo questo obiettivo e ora sarebbe qui con noi, contento. Ci eravamo promessi di vivere assieme questi momenti e dunque quello che facciamo lo facciamo anche per lui. Dunque, guardiamo avanti, ora abbiamo i ripescaggi di Aron Caneva e Benjamin Honis, restiamo compatti e proviamo a centrare gli ultimi obiettivi”.

Grandi sfide della lotta libera mondiale e per l’Italia hanno partecipato Simone Piroddu, Frank Chamizo, Aron Caneva, Benjamin Honis e Abraham Conyedo. Tra loro, Aron Caneva negli 86 kg e Benjamin Honis nei 97 kg sono stati ripescati e domani tenteranno nuovamente l’impresa.

Benjamin Honis ha perso ai quarti contro il polacco Baranowski sul risultato di 2-1, nonostante una buona gara. Prima di lui aveva battuto molto bene lo svizzero Samuel Scherrer 6-4 e il costaricano Maxwell Lacey 10-0.  Anche Aron Caneva ha dato una bella prova di sé, anche se ai quarti ha perso contro il bulgaro Ramazanov. Ai sedicesimi si era però imposto 5-1 sul peruviano Ambrocio Greifo e agli ottavi 12-2 sul brasiliano Goncalves Da Silva. Ripescati entrambi, l’ultimissima chance è nelle loro mani.

L’evento è in diretta sul canale ad abbonamento UWW Plus, disponibile dal sito della United World Wrestling, dove verranno caricati anche i risultati in diretta e i tabelloni di gara. Clicca qui.

Sono stati eliminati definitivamente, invece, Simone Piroddu, Frank Chamizo e Abraham Conyedo.

Abraham Conyedo nei 125 kg è stato battuto agli ottavi 4-1 dal venezuelano Diaz Robertti e Simone Piroddu, nei 57 kg, ha perso al primo turno contro l’iraniano Alireza Sarlak. Entrambi non hanno avuto la possibilità del ripescaggio.

Per quanto riguarda Frank, invece, la giornata è stata davvero intensa ed anche sfortunata.

Come è andato Frank Chamizo – Il campione azzurro dei 74 kg non parteciperà alle Olimppiadi. Dopo una giornata durissima, a livello fisico ed emotivo, questo è il verdetto. Frank ha vinto due incontri, ma è stato fermato ai quarti ed ha perso la possibilità del ripescaggio.

Frank Chamizo ha iniziato contro il cinese Lu, testa di serie. L’azzurro è andato sotto 6-1 nei primi 40 secondi e da allora è stato un incontro in salita. Una salita ripidissima che Chamizo ha scalato a suon di magie, come solo lui sa fare, andando a vincere sul risultato di 10-8.

Agli ottavi contro Toktomambeto è stato un incontro meno concitato, tenuto sull’1-1 in vantaggio per il kirghizo fino agli ultimi 30 secondi, quando Frank ha iniziato a spingere sull’acceleratore. Le ripetute fughe di Toktomambeto hanno regalato a Frank il punto del 2-1. Incontro chiuso 3-1 con il challenge perso dai kirzighi.

Ai quarti Frank ha trovato l’abanese Chermen Valiev, atleta fortissimo di origini russe, come ci ha detto, tra tante altre informazioni, Maurizio Casarola. La sfida con Valiev è partita diversamente dalle altre, con Frank in vantaggio 3-0 dopo 30 secondi. Ma l’albanese non ha mai mollato e tra penalità all’uno e all’altro è infine riuscito a chiudere l’incontro sul 5-5.

Valiev, però, è stato inchiodato da un challenge dell’ultimo secondo durante la semifinale. Sconfitto 3-2, ha definitivamente tolto a Frank le speranze del ripescaggio.

“È stata una trasferta complicata – ha detto in proposito Gianni Morsiani – Dopo il torneo di Baku che ci ha penalizzati molto, anche oggi con Frank abbiamo avuto sfortuna. Dall’altro lato forse non abbiamo valutato tutte le variabili.”

Foto Fijlkam

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