Marina Militare

Le navi della Marina Militare approdano a Civitavecchia… e si può salire a bordo

13 maggio 2024 | 16:13
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Le navi della Marina Militare approdano a Civitavecchia… e si può salire a bordo
Le navi della Marina Militare approdano a Civitavecchia… e si può salire a bordo
Le navi della Marina Militare approdano a Civitavecchia… e si può salire a bordo

Nell’ambito dell’esercitazione “Mare Aperto” le navi ormeggiate in proto sono aperte al pubblico: ecco quando

Civitavecchia, 13  maggio 2024 – Un’imponente esercitazione che vede impegnati circa 9.500 militari di 27 nazioni: è nell’ambito di “Mare Aperto” che  il Pattugliatore Polivalente d’Altura Francesco Morosini e il Pattugliatore Sirio della Marina Militare saranno in porto a Civitavecchia dal 14 al 15 maggio. Le unità sono impegnate nell’ambito dell’esercitazione Mare Aperto 24-1 / Polaris 24 / ITA MINEX 24.

Visitare le navi

Sarà possibile visitare le navi in sostaal porto: le visite saranno aperte al pubblico nei seguenti orari

Nave Francesco Morosini: mercoledì 15 maggio, dalle 15:00 alle 18:00;
Nave Sirio: martedì 14 e mercoledì 15 maggio, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00.

Gli approfondimenti

La Mare Aperto è la più imponente esercitazione pianificata e condotta dal Comando in Capo della Squadra Navale della Marina Militare, che vede impegnati circa 9.500 militari di 27 nazioni (di cui 11 appartenenti alla NATO). Circa quattro settimane di intenso addestramento, con oltre 100 tra navi, aeromobili, sommergibili e veicoli non pilotati. Vi sarà poi una consistente presenza di reparti anfibi, sia della Brigata Marina San Marco sia delle marine di Spagna e Francia nonché del corpo dei Marines statunitensi, tutti con relativi mezzi ruotati e cingolati.

Coinvolti anche gli incursori e i subacquei del COMSUBIN. In ambito interforze e interagenzia, la Mare Aperto 2024 vede la presenza di unità di Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, oltre a mezzi aeronavali della Guardia Costiera. A questi si aggiunge il personale civile proveniente da diversi istituti universitari, centri di ricerca e organizzazioni del comparto marittimo, della Difesa e di altri dicasteri. Quest’anno, l’esercitazione coinvolge anche il gruppo navale permanente di contromisure mine della NATO dispiegato nel Mediterraneo (SNMCMG2), gli assetti navali operanti nell’ambito dell’iniziativa EUROMARFOR, la forza da sbarco spagnola e il gruppo portaerei francese Charles de Gaulle.

Nave Francesco Morosini

“La Nave Francesco Morosini è il secondo dei sette Pattugliatori Polivalenti d’Altura (Versione Light) che rientrano nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della Marina Militare, deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 sotto l’egida di OCCAR (Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti) – si legge sul sito ufficiale dell’aeronautica militare –  Nave ad elevata flessibilità operativa, concepita per svolgere una molteplicità di compiti sia di carattere prettamente militare, quale il pattugliamento, il trasporto logistico e il combattimento, ma anche di protezione civile, grazie alle sue intrinseche capacità duali, rese evidenti dalle peculiari predisposizioni di bordo. Le due 2 zone modulari di poppa permettono, infatti, l’imbarco di container adatti alle diverse esigenze della missione, come container logistici e sanitari, e allo stesso tempo consentono l’imbarco di Forze Speciali o di un comando complesso.

Costruito interamente in Italia, presso i cantieri Fincantieri di Riva Trigoso e Muggiano, il pattugliatore si contraddistingue alla vista per la sua doppia prora sfalsata, simile al rostro delle antiche navi romane, soluzione ingegneristica che permette all’unità la riduzione della formazione ondosa e dei consumi di carburante, aumentandone, così, l’idrodinamicità e la velocità massima. Altri due elementi tecnologici iconici e futuristici sono il Naval Cockpit e il riduttore, il multi-clutch. Il primo permette la condotta della nave e delle operazioni aereo-navali da una sola postazione integrata, gestita da due soli operatori. Il secondo, permette invece di integrare, ottimizzandone, i numerosi assetti propulsivi e di sfruttare a pieno le capacità di propulsione dell’Unità per ottenere una velocità massima oltre i 32 nodi.

Le nuove tecnologie, accompagnate da una spiccata modularità, la rendono una soluzione ingegneristica di primo livello e un’Unità ad alta flessibilità operativa, capace di condurre operazioni in numerosi contesti. Le sue caratteristiche la rendono un vero gioiello del genio italiano”.

Nave Sirio

La Nave Sirio è uno dei due pattugliatori d’altura appartenente alla classe Costellazioni II, varata nel 2002, il suo abituale porto di assegnazione è Augusta, dipende organicamente dal Comando Prima Squadriglia Pattugliatori (COMSQUAPAT UNO) che a sua volta dipende dal Comando Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT).

(Foto: @Marina Militare – Ministero della difesa)

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