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Internazionali d’Italia 2024, Bolelli-Vavassori volano ai quarti di finale

14 maggio 2024 | 16:24
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Internazionali d’Italia 2024, Bolelli-Vavassori volano ai quarti di finale

Gli Azzurri vanno avanti nel torneo del doppio. Affronteranno ora l’olandese Wesley Koolhof e il croato Nikola Mektic

Roma, 14 maggio 2024 – L’Italia prosegue gli Internazionali d’Italia 2024, in svolgimento al Parco del Foro Italico fino al 19 maggio, nel torneo del doppio maschile.

Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno conquistato i quarti di finale vincendo con Rohan Bopanna e Matthew Ebden, con il risultato di 6-2, 6-4 in un’ora e 12 minuti di gioco. E’ una rivincita degli Azzurri, dopo che gli avversari avevano superato i tennisti tricolori in finale agli Australian Open.

Al prossimo turno, Bolelli e Vavassori affronteranno l’olandese Wesley Koolhof e il croato Nikola Mektic.

Le parole di Simone Bolelli e Andrea Vavassori – Fonte internazionalibnlditalia.com

“Complessivamente abbiamo risposto meglio rispetto a loro e credo sia stata questa la chiave del nostro successo”, dice Bolelli. “Il segreto del nostro doppio è che siamo amici anche fuori dal campo, abbiamo un gran rapporto. E poi ci stiamo godendo il percorso, le lotte, le vittorie”, gli fa eco Vavassori. “Volevamo vendicarci già a Miami ma nonostante un set di vantaggio non ci siamo riusciti – aggiunge il 28enne torinese -. “Ad ogni modo è stata una goduria averlo fatto qua sul ‘Pietrangeli’…. C’è stato qualche break di troppo e qualche errore a rete ma siamo stati bravi a sfruttare le occasioni. Oggi abbiamo sentito davvero il calore del pubblico ed è stato emozionante: speriamo di poterci giocare di nuovo”.

Una stagione iniziata e proseguita alla grandissima dove obiettivi e sogni sono tanti: “Beh, le Olimpiadi, le Finals…. Più giochiamo, più l’affiatamento cresce – sottolinea Simone -. Non pensiamo troppo alla Race, che verrà di conseguenza: cerchiamo di rimanere focus solo sul prossimo match, tipo già mercoledì i quarti. Ovviamente sia i Giochi sia Torino restano gli obiettivi più grandi”.

E poi c’è la Davis…: “In Coppa dipenderà dalla visione del capitano – dice ancora il 38enne bolognese di Budrio – io e Andrea giochiamo insieme oramai da quasi un anno. Certo, c’è Sinner che è un fenomeno che può giocare tutto, e l’ha fatto. Ma nel doppio conta molto anche il feeling con il partner. Noi comunque ci siamo e siamo pronti”.

Nelle ultime settimane si parla tanto di cambiamenti nel doppio per renderlo più spettacolare ed ‘appetibile’: “La prova di Madrid, con il tabellone distribuito solo su cinque giorni, non è stata malvagia per me che gioco solo in doppio – spiega Bolelli -. La faccenda per Andrea è un po’ diversa perché lui ha qualificazioni e singolare da giocare, perché se esci subito devi restare lì ad aspettare l’inizio del torneo di doppio…. Invece i 15 secondi tra un punto e l’altro sono troppo pochi per una disciplina dove devi sempre rivedere la strategia. Inoltre non so quanti singolaristi si faranno davvero coinvolgere a giocare il doppio, cosa che potrebbe penalizzare, almeno a livello ‘1000’, i doppisti non di primissima fascia”.

“Credo che sarebbe meglio un lavoro di marketing per promuovere il ‘prodotto doppio’ – aggiunge Vavassori – oggi per esempio la nostra partita sul ‘Pietrangeli’ è stata sicuramente un grande spot”.

Ma qual è il vero segreto di un doppio vincente? “Andrea è un airone, a rete prende tutto e raramente lo passano. Questo mi dà molta sicurezza”, dice Bolelli. “Simone è un giocatore completo: la palla la spacca, soprattutto con il diritto. Stiamo lavorando per essere il più aggressivi possibile. E poi individualmente siamo anche dei buoni singolaristi, il che non è poi così scontato per dei doppisti”, aggiunge Vavassori.

Foto internazionalibnlditalia.com – FITP/GiorgioMaiozzi

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