Lotta all'abusivismo

Lotta al degrado e all’abusivismo a Porta Portese Est: sequestri e denunce

14 maggio 2024 | 10:30
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Lotta al degrado e all’abusivismo a Porta Portese Est: sequestri e denunce
Lotta al degrado e all’abusivismo a Porta Portese Est: sequestri e denunce
Lotta al degrado e all’abusivismo a Porta Portese Est: sequestri e denunce

La Polizia locale ha individuato le aree meno visibili e più distanti dal mercato, dove gli abusivi tendono a posizionarsi per eludere i controlli

Roma, 14 maggio 2024 – Nell’ambito dei controlli predisposti dal Comando Generale della Polizia Locale di Roma Capitale, volti a contrastare i fenomeni di degrado e abusivismo commerciale, sono state intensificate le verifiche nella zona circostante il mercato di Porta Portese Est, area particolarmente colpita da diverse attività illegali.

Ogni domenica, a partire dalle prime luci dell’alba, diverse pattuglie del V Gruppo Casilino sono impegnate nella vigilanza della zona, compresa tra Piazzale Pino Pascali e Viale Palmiro Togliatti, al fine di impedire l’allestimento di veri e propri “suk”, oltreché per contestare fenomeni illeciti. Nell’ambito dei controlli svolti nel weekend sono stati effettuati una decina di sequestri, alcuni penali, di merce venduta illegalmente e, in alcuni casi, provente di furto. Per questo motivo sono state fermate e denunciate in poche ore due persone: la prima, un cittadino di nazionalità bosniaca di 38 anni è stato denunciato per ricettazione perché stava vendendo un campionario di montature di occhiali da vista, rubato circa un mese fa e riconosciuto dal legittimo proprietario. Poco dopo un ragazzo di 18 anni è stato bloccato dagli agenti e denunciato per aver rubato un telefono cellulare ad una ragazza alla quale la refurtiva è stata poi riconsegnata.

In occasione dei servizi di controllo, gli agenti hanno individuato le aree meno visibili e più distanti dal mercato, dove gli abusivi tendono a posizionarsi per eludere i controlli. Tale attività ha portato nell’ultimo mese al sequestro di circa un migliaio gli articoli, perlopiù ciarpame, capi di abbigliamento e oggetti di arredo, provenienti da attività di rovistaggio, oltre ad accessori di telefonia ed elettronica, occhiali, lenti ottiche e una bicicletta elettrica di provenienza furtiva. Quest’ultima è stata ritrovata ieri all’interno del mercato e restituita, anche in questo caso, all’avente diritto. Le attività di controllo proseguiranno nelle prossime domeniche, con l’intento di tutelare il decoro della zona e di contrastare i fenomeni illegali e di degrado.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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