Il Tribunale di Budapest ha accolto il ricorso degli avvocati. Il ministro Tajani: “Era quello che volevamo: abbiamo lavorato in silenzio”
Budapest, 15 maggio 2024 – Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai legali di Ilaria Salis che può quindi uscire dal carcere e andare ai domiciliari a Budapest. Lo confermano fonti legali.
“Un primo passo verso la giustizia”
“Grande soddisfazione, è un primo passo verso la giustizia“. E’ il commento di Mauro Straini ed Eugenio Losco, i due legali italiani di Ilaria Salis, alla decisione del tribunale ungherese di concederle i domiciliari a Budapest. Domiciliari, spiegano all’Adnkronos, che arriveranno “solo dopo il pagamento della cauzione”, dovrebbe trattarsi della stessa proposta di 40 mila euro fatta in udienza. “E’ la fine di un incubo, ma la battaglia di Ilaria continua” ricordano gli avvocati.
Tajani: “Era quello che volevamo”
“Bene gli arresti domiciliari per Ilaria Salis, era quello che volevamo. Adesso potrà votare tranquillamente, speriamo che possa essere assolta e che possa tornare il prima possibile in Italia. Io sono garantista”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, interpellato dai cronisti in Transatlantico alla Camera a margine del question time. Questo risultato “è merito dell’azione sinergica di tutti. Certamente il governo e la nostra ambasciata hanno lavorato intensamente in silenzio, senza fare propaganda e senza rulli di tamburi, come stiamo facendo con Falcinelli e con tutti”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Nordio alla Camera: “Soddisfazione”
“Soddisfazione per la concessione dei domiciliari a Ilaria Salis“. A esprimerla, in aula alla Camera, è il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, prima di rispondere alle interrogazioni del Question Time. (fonte: Adnkronos)
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