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Chico Forti è tornato in Italia: atterrato a Pratica di Mare

18 maggio 2024 | 13:41
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Chico Forti è tornato in Italia: atterrato a Pratica di Mare

Detenuto per 24 anni in un carcere di massima sicurezza in Florida, l’imprenditore trentino è tornato in Italia. Il suo volo è atterrato all’aeroporto militare di Pratica di Mare, con la premier Meloni ad accoglierlo

Pomezia, 18 maggio 2024 – Enrico Chico Forti, l’imprenditore trentino da 24 anni detenuto in Florida, è rientrato in Italia. A quanto apprende l’Adnkronos, sarà ora portato a Rebibbia, dove rimarrà per un paio di giorni prima di essere nuovamente trasferito nel carcere di Verona. Il detenuto è atterrato questa mattina con volo dell’Aeronautica Militare all’aeroporto militare di Pratica di Mare, dove ha incontrato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che lo scorso marzo, in occasione della sua missione negli Stati Uniti, aveva ottenuto il consenso al trasferimento del connazionale ai sensi della Convenzione di Strasburgo. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi. La presidente del Consiglio ha poi lasciato l’aeroporto. Nell’andare via in auto, Meloni ha rivolto ai cronisti presenti all’esterno dello scalo un cenno di saluto.

meloni chico forti

Meloni: “Fiera del lavoro che abbiamo fatto”

“Chico Forti è tornato in Italia. Fiera del lavoro del Governo italiano. Ci tengo a ringraziare nuovamente la diplomazia italiana e le autorità degli Stati Uniti per la loro collaborazione”, ha poi scritto la premier sui social allegando un’immagine dell’incontro. Forti ha lasciato la base di Pratica di Mare circa mezz’ora dopo la premier a bordo di un mezzo della Polizia Penitenziaria.

Palazzo Chigi: “Iter concluso in tempi record”

Dal viaggio di Meloni negli Usa, riferiscono fonti di Palazzo Chigi, è partito l’iter “che si è concluso in tempi record mercoledì 15 maggio“, quando si è svolta l’udienza nella quale Forti ha firmato l’accordo con il giudice federale statunitense per scontare il resto della pena in Italia sulla base del diritto italiano. Grazie “all’ottima collaborazione delle autorità americane, i tempi di definizione della procedura – dal momento in cui è stato formalizzato il consenso al trasferimento da parte del governatore della Florida lo scorso 13 marzo – sono da considerarsi eccezionali”.

“Mediamente”, secondo le stesse fonti, “la sola fase giurisdizionale italiana si definisce in alcuni mesi (da 5 a 6 mesi), cui segue la fase della consegna da concordare con le autorità americane che, di regola, dopo l’udienza di verifica del consenso impegna un arco temporale compreso tra le 3 e le 6 settimane“.

L’operazione di rientro in Italia di Chico Forti “è stata resa possibile grazie all’autorevolezza e alla riservatezza del Governo italiano che con il Dipartimento di Giustizia ha portato avanti un proficuo lavoro in stretta collaborazione con lo Stato della Florida e con il sostegno di tutte le Amministrazioni italiane coinvolte”, riferiscono ancora le fonti, che continuano: “Negli ultimi anni si erano intensificati i negoziati fra l’Italia e gli Usa senza tuttavia arrivare al risultato raggiunto oggi”.

Tajani: “Grande azione di Governo e diplomazia”

“Si ottengono questi risultati quando si lavora in silenzio, senza fare polemiche con una grande azione del governo certamente, ma anche della nostra diplomazia”, le parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando la notizia.

“E’ da quando ci siamo insediati che stiamo lavorando perché Chico Forti possa scontare la seconda parte della sua detenzione in un carcere italiano”, ha aggiunto Tajani. “Ci sembra una scelta giusta, una scelta che tutela gli interessi del cittadino italiano, che tra l’altro ha avuto un comportamento ineccepibile come detenuto negli Stati Uniti e può continuare ad essere un detenuto modello anche in un carcere italiano”, ha concluso il titolare della Farnesina.

Lo zio: “Abbiamo aspettato questo giorno per 25 anni”

Abbiamo aspettato 25 anni questo giorno, e finalmente è arrivato. Non ci aspettavamo che sarebbe avvenuto tutto così velocemente a dire la verità”, dice all’Adnkronos Gianni Forti, zio di Chico, commentando il suo rientro in Italia. “Sapevamo che il governo si era occupato di accelerare al massimo, ma siccome alle 15 c’è stata l’udienza alla Corte federale, i tempi tecnici lasciavano ipotizzare un rientro non prima di tre settimane. È stata una sorpresa per tutti noi – ha aggiunto – ma soprattutto per la mamma che non ha mai smesso di sperare in questo momento”.

“Ho visitato spesso Chico nell’ultimo anno e, da quando è stata data la notizia del suo trasferimento, ci siamo sentiti spesso: pochi giorni fa mi ha detto che per lui inizia una nuova vita e che non vede l’ora di riabbracciare la madre”. A riferire le parole di Chico Forti è Andrea Di Giuseppe, unico parlamentare di Fratelli d’Italia eletto all’estero, che ha seguito il caso Forti da febbraio 2023, favorendo il trasferimento in Italia del nostro connazionale detenuto negli Stati Uniti da 24 anni. ”Finalmente Forti è rientrato in Italia”, dice in una nota l’esponente di via della Scrofa che spiega l’iter del ritorno dell’imprenditore trentino: ”’Nelle ultime settimane l’attenzione su Forti è stata impressionante e i tentativi di contattarlo non si contano. Grazie a un lavoro certosino con Palazzo Chigi è stato possibile ridurre i tempi di trasferimento che, nelle ultime 24 ore, hanno subito un’ulteriore accelerazione”. (fonte: Adnkronos, foto: X @GiorgiaMeloni)

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