Internazionali d’Italia 2024, Errani-Paolini da favola: trionfano nel doppio femminile
Le Azzurre vincono per due set a uno spinte dall’entusiasmo del pubblico
Roma, 19 maggio 2024 – Una splendida favola a Roma e sul rosso del Parco del Foro Italico. Le eroine di giornata sono loro: Sara Errani e Jasmine Paolini. Le tenniste azzurre conquistano la competizione del doppio femminile degli Internazionali d’Italia 2024. E puntano ora ai prossimi tornei e al sogno delle Olimpiadi.
Hanno vinto, spinte dall’entusiasmo del pubblico, con la statunitense Coco Gauff e sulla neozelandese Erin Routliffe, terze favorite del seeding, per 6-3, 4-6, 10-8, in un’ora e 28 minuti di partita.
E dopo 12 anni, una coppia tricolore torna a conquistare il torneo romano. Sara Errani firma uno straordinario bis, a seguito della vittoria avuta con Roberta Vinci nel 2012.
Le parole di Sara Errani e Jasmine Paolini – Fonte internazionalibnlditalia.com
Un trionfo dal sapore speciale: “E’ una grande emozione vincere qui al Foro Italico, quasi non ci credo”, esordisce Jasmine nella conferenza stampa post-match. “E pensare che nella prima partita eravamo sotto 7-5 e 4-0 nel secondo set…. Sono molto felice e davvero tanto orgogliosa”, le fa eco Sara.
Un’avventura iniziata poco meno di un anno fa: “Lo scorso anno dopo Parigi Sara mi chiese se volevamo provare a qualificarci per le Olimpiadi. Giochiamo bene insieme ma sinceramente non avrei mai pensato di vincere un ‘1000’”, racconta Paolini. “Rivincere Roma dodici anni dopo è fantastico, per noi italiani è un torneo speciale. Non sapevamo come si sarebbe adattato alla terra rossa il nostro gioco. Di passione ne abbiamo tanta tutte e due, e dallo scorso anno siamo migliorate tantissimo. Con Roby (Roberta Vinci; ndr) io giocavo a fondo: con ‘Jas’ a rete ci sto io perché è lei quella davvero forte dal fondo”.
Una finale decisa sul filo di lana: “Il secondo set è girato per poco: io ho perso due volte il servizio con il punto secco (killer point; ndr) che è una soluzione che ti dà meno margine. Nel super tie-break siamo sempre state sotto, ma ci abbiamo provato fino in fondo e siamo state premiate. ‘Jas’ ha grandissima potenza nei colpi ed anche al servizio, e poi è velocissima. Io cerco di supplire con la mano e soprattutto di variare il più possibile”, racconta Errani. “In campo Sara ha un’intelligenza pazzesca (anche fuori dal campo, aggiunge ridendo; ndr) è un grande tattico. Mi piacerebbe avere la sua mano, il suo tocco, la sua sensibilità. Sotto 7 a 8 ero concentrata e sono riuscita a servire bene: nel punto precedente, sul 6 a 8, invece, ero molto tesa. Mi sono detta ‘se sbagli questa si mette molto male’, ma per fortuna non è stato così. Mi fa bene stare accanto ad una persona come Sara: con Renzo (Furlan, il suo coach; ndr) le facciamo sempre tante domande, ma proprio tante”, aggiunge Paolini.
Quinte nella Race e magari favorite per le Olimpiadi…: “Favorite direi di no – dice ancora Sara – ci saranno anche tante coppie di singolariste forti. E come specialiste c’è la Hsieh, che di recente ha vinto due Slam con due compagne diverse: poi ci sono Krejcikova/Suniakova, la Siegemund insieme alla quale ho anche giocato, che a rete ha riflessi pazzeschi, e la stessa Gauff in coppia con Pegula. L’intelligenza tattica? Deriva dalla passione per questo sport: mi piace studiare le avversarie, trovare soluzioni tattiche nuove. La BJK Cup? Nella convocazione ci spero: rappresentare l’Italia è sempre stato prioritario per me”.
Foto Giorgio Maiozzi FITP/internazionalibnlditalia.com
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