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Iran: le reazioni internazionali alla morte di Raisi

20 maggio 2024 | 11:03
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Iran: le reazioni internazionali alla morte di Raisi

Per il momento, Washington tace. Hamas: “Il caro popolo iraniano dispone di antiche istituzioni, in grado di affrontare questa dura prova”

Aggiornamento delle 19:34 – “Gli Stati Uniti esprimo le loro condoglianze ufficiali per la morte del presidente iraniano, Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri, Amir-Abdollahian, e gli altri membri della delegazione a bordo dell’elicottero precipitato nel nord ovest dell’Iran“. E’ quanto afferma il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller. “Mentre l’Iran si accinge a scegliere il nuovo presidente – aggiunge Miller in una dichiarazione – riaffermiamo il nostro sostegno al popolo iraniano e alla sua lotta per i diritti umani e le libertà fondamentali”.

Dopo ore di ricerche e notizie contrastanti, è arrivata l’ufficialità: il presidente Ebrahim Raisie il ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian sono morti a seguito dello schianto in elicottero sul quale viaggiavano. Un evento che la redazione de ilfaroonline.it ha seguito minuto per minuto, fornendo aggiornamenti costanti tramite l’utilizzo di fonti attendibili di rilievo internazionale. Il leader supremo iraniano, Ayatollah Ali Khamenei, ha proclamato 5 giorni di lutto. Sono numerose le reazioni dal mondo a seguito della morte di Raisi. Alcune prevedibili, altre molto meno. Di seguito i commenti più importanti. 

Teheran: “La sua morte non influenzerà gli sforzi per il popolo”

La morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi non influenzerà gli sforzi volti a garantire gli interessi del popolo iraniano e a svolgere un ruolo costruttivo, regionale e internazionale”. Lo ha chiarito il ministero degli Esteri iraniano in una nota che è stata rilanciata dal canale di notizie al Qahera.

Hezbollah: “Un protettore dei movimenti di resistenza”

Il movimento libanese sciita di Hezbollah ha espresso le sue ”più sentite condoglianze” per la morte del presidente dell’Iran Ebrahim Raisi sottolineando che era ”un grande e convinto difensore della resistenza” e un ”protettore” dei gruppi anti israeliani nella regione.

Era ”un convinto difensore delle nostre cause e un protettore dei movimenti di resistenza”, scrive Hezbollah in una nota aggiungendo che conosce Raisi ”da molto tempo”.

Hamas: “Dolore e tristezza”

Dolore e tristezza” sono i sentimenti espressi da Hamas nel messaggio di ”sincere condoglianze” diffuso dopo la conferma della morte del presidente dell’Iran Ebrahim Raisi e del ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian. I due hanno perso la vita ”in un doloroso incidente che è costato la vita ad alcuni dei migliori leader iraniani che hanno avuto una brillante carriera nel far rinascere l’Iran e hanno adottato posizioni onorevoli nel sostenere la nostra causa palestinese e la legittima lotta del nostro popolo”, si legge nel comunicato diffuso da Hamas. ”Siamo fiduciosi che la Repubblica Islamica dell’Iran sarà in grado, se Dio vuole, di superare le ripercussioni di questa grande perdita. Il caro popolo iraniano dispone di antiche istituzioni in grado di affrontare questa dura prova”, sottolinea il comunicato.

”Esprimiamo le nostre sincere condoglianze e profonda vicinanza e solidarietà alla Guida Suprema, al governo iraniano e al fraterno popolo iraniano per la morte del presidente Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian, il rappresentante della Guida Suprema Seyyed Mohammad Ali Al Hashem e il governatore dell’Azerbaigian orientale Malek Rahmati”, si legge nella nota. ”Esprimiamo i nostri sentimenti condivisi di dolore e tristezza con il fraterno popolo iraniano e la nostra piena solidarietà con la Repubblica Islamica dell’Iran”, prosegue.

Michel: “Dall’Ue profonde condoglianze”

‘L’Unione europea esprime le sue sincere condoglianze per la morte del presidente Raisi e del ministro degli Esteri Abdollahian, nonché di altri membri della loro delegazione e dell’equipaggio, in un incidente in elicottero. Il nostro pensiero va alle famiglie”. Lo ha scritto su “X” il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Un commento che però sta scatenando tantissime polemiche. Sono centinaia di commenti di risposta, con cui gli utenti si scagliano contro le parole di Michel. “Non nel mio nome” si legge in maniera frequente.

Meloni: “Spero che la prossima leadership porti la pace”

Preoccupata per la situazione in Iran? “Io sono preoccupata di default, come chiunque nella mia situazione, quando si ha il peso di una nazione su spalle. Voglio esprimere la solidarietà mia e la solidarietà dell’Italia al governo iraniano e al popolo iraniano“. Così la premier Giorgia Meloni, ospite di Mattino Cinque su Canale5.

Sembra che “le autorità iraniane accreditino la tesi dell’incidente e non letture complottiste, così come non vedo modifiche nell’assetto interno” della realtà iraniana: “noi siamo continuamente in contatto con gli alleati, europei e del G7, è una vicenda che si inserisce in un quadro particolarmente complesso. Io spero che la futura leadership voglia impegnarsi nella stabilizzazione e pacificazione” dell’area, ha detto al presidente del Consiglio spiegando di essere in continuo contatto con “gli alleati e con i miei omologhi del G7 per fare il punto della situazione”.

A chi gli domanda poi se ci siano spazi per garantire più libertà, come chiesto da diversi movimenti iraniani, “se si vuole essere realisti – dice ancora Meloni – non vedo che ci saranno grandi modifiche nel regime iraniano”, dunque “è difficile aspettarsi grandi rivoluzioni. Però chiaramente continuiamo a monitorare e continuiamo a fare la nostra parte per vedere qualche spiraglio”.

Tajani: “Attentato? Non ci sono segnali “

”Non ci sono segnali” che ”possa essersi trattato di un attentato” al presidente iraniano Ebrahim Raisi. ‘‘E’ stata una disgrazia dovuta al maltempo, forse a un guasto”. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, aggiungendo che ”non dovrebbero esserci grandi scossoni. Vorrei tranquillizzare tutti che non ci saranno conseguenze all’estero negative”.

Putin: “Raisi un uomo meraviglioso”

Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato del suo omologo iraniano Ebrahim Raisi morto in un incidente in elicottero come di ‘‘un uomo meraviglioso”. In un telegramma inviato all’Ayatollah Ali Khamenei, Putin ha scritto di aver ”avuto l’opportunità di incontrare Ebrahim Raisi diverse volte e conserverò per sempre il ricordo più bello di quest’uomo meraviglioso”.

Putin ha quindi detto alle autorità di Teheran di ”accettare le nostre più sentite condoglianze in relazione all’enorme tragedia che ha colpito il popolo della Repubblica islamica dell’Iran: l’incidente aereo che è costato la vita al presidente Seyyed Ebrahim Raisi, così come la vita di numerosi altri importanti statisti del vostro Paese”.

Xi: “Una grande perdita per il popolo iraniano”

Il presidente cinese Xi Jinping ha definito ”una grande perdita per il popolo iraniano” la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi. In un messaggio inviato all’attuale presidente iraniano ad interim Mohammad Mokhber, Xi ha espresso ”profonde condoglianze a nome del governo e del popolo cinese per la tragica morte di Raisi”.

Erdogan: “Un fratello, ha lavorato per la pace nella regione”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha descritto come ‘‘un collega, un fratello” il presidente iraniano Ebrahim Raisi ”purtroppo morto in un incidente di elicottero” dicendo di ”pregare la misericordia di Dio” per lui e per il ministro degli Esteri di Teheran Hossein Amir Abdollahian. In particolare, ‘‘con gratitudine” Erdogan ha voluto ricordare di Raisi ”i suoi sforzi per la pace del popolo iraniano e della nostra regione”.

”Come Turchia siamo a fianco del nostro vicino Iran in questi momenti difficili e tristi, come già abbiamo fatto altre volte”, precisa. ”Esprimo le mie più sentite condoglianze all’amico e fraterno popolo e governo iraniano, in particolare al leader religioso della Repubblica islamica dell’Iran, Ali Khamenei, e alle famiglie del suo onorevole presidente e delle altre persone decedute”, ha scritto Erdogan su ‘X’.

Anche il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha espresso le condoglianze di Ankara per la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi e del capo della diplomazia di Teheran Hossein Amir Abdollahian. Lo scrive l’agenzia di stampa Anadolu.

L’emiro del Qatar: “Condoglianze”

L’emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, ha espresso le sue condoglianze al governo e al popolo iraniano per la morte del presidente Ebrahim Raisi e della delegazione che lo accompagnava in un incidente in elicottero. “Esprimo le mie sincere condoglianze al governo e al popolo della Repubblica islamica dell’Iran per la morte del presidente Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian e dei funzionari che li accompagnavano in un tragico incidente in elicottero”, ha scritto su X.

Il presidente egiziano: “Una grande perdita”

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha espresso le sue condoglianze per la morte del presidente iraniano Ebrahim al-Sisi e il ministro degli Affari esteri, Hossein Amir Abdollahian ‘una grande perdita”. In una nota diffusa dal Cairo, al-Sisi ha detto che l’Egitto è ”solidale con la leadership e il popolo dell’Iran”. (Foto: Wikipedia)

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