Morte Raisi, il Consiglio di Sicurezza Onu osserva il minuto di silenzio
Le Nazioni Unite affermano che il minuto di raccoglimento è stato osservatore prima di una riunione su pace e sicurezza. L’ambasciatore israeliano all’Onu: “Il prossimo sarà per Hitler?”
New York, 20 maggio 2024 – I membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu hanno osservato un minuto di silenzio in memoria del presidente iraniano, Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri, Hossein Amir-Abdollahian, e di tutti i passeggeri dell’elicottero che ieri si è schiantato nel nord-ovest dell’Iran. Lo riferisce lo stesso sito delle Nazioni Unite, precisando che il momento di raccoglimento è stato osservato all’inizio di una riunione del Consiglio di Sicurezza sulle minacce alla pace e alla sicurezza internazionali.
L’ambasciatore israeliano all’Onu: “Il prossimo sarà per Hitler?”
“Cosa faremo dopo? Un minuto di silenzio per Hitler?”. Così l’ambasciatore israeliano all’Onu, Gilad Erdan, ha criticato, in un video sui social, la decisione del Consiglio di Sicurezza di rispettare un minuto di silenzio per Ebrahim Raisi, scomparso ieri nell’incidente di elicottero nel nord ovest dell’Iran.
Definendo il presidente iraniano un “assassino di massa”, Erdan afferma che “sfortunatamente il Consiglio, che non ha assunto azioni reali per la liberazione dei nostri ostaggi, china il capo per un uomo responsabile del massacro e dell’assassinio di migliaia di persone in Iran, in Israele e in tutto il mondo”. L’ambasciatore israeliano conclude sostenendo che “il Consiglio di Sicurezza si è trasformato in una minaccia per la pace e la sicurezza globali”.