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Ucraina, niente elezioni in tempo di guerra. Zelensky resta al timone

20 maggio 2024 | 20:20
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Ucraina, niente elezioni in tempo di guerra. Zelensky resta al timone

Oggi, lunedì 20 maggio, è scaduto il mandato presidenziale. Ma l’escalation del conflitto con la Russia, ha reso impossibile il voto

Kiev, 20 maggio 2024 – Non si cambia il comandante in capo durante la guerra”. E’ una legge non scritta, che non è tra gli articoli del codice militare, ma che rimane un mantra durante i conflitti. Specie se il fronte è sempre più sotto pressione, con le truppe nemiche che stanno facendo tabula rasa di alcuni strategici territori (leggi qui). Il mandato presidenziale di Volodymyr Zelensky è scaduto oggi, lunedì 20 maggio. Ma nonostante ciò rimane in sella, saldo al timone di comando. Le elezioni ci saranno. Ma non adesso.

Zelensky resta al timone. Elezioni impossibili

Secondo un articolo dell’agenzia nazionale di stampa ucraina Ukrinform, pubblicato il 17 maggio (3 giorni fa), l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE), tramite il suo presidente Tiny Krox, ha affermato nel maggio 2023 che l’Ucraina avrebbe dovuto tenere le elezioni nonostante la guerra in corso, mentre secondo la Costituzione ucraina nuove elezioni si sarebbero dovute tenere entro il 31 marzo scorso. Ma, la drammatica escalation del conflitto con la Russia nel primo trimestre 2024, ha impedito la tornata elettorale.

Più nel dettaglio, sempre secondo informazioni fornite dall’agenzia di stampa ucraina, nel solo mese di marzo 2023, le forze russe hanno lanciato oltre 400 missili, 600 droni kamikaze e 3.000 bombe teleguidate sul territorio ucraino. Questa massiccia campagna di attacchi aerei e missilistici ha reso ampie zone del Paese estremamente pericolose per lo svolgimento di elezioni. Inoltre, a causa dei bombardamenti, circa 7 milioni di cittadini ucraini maggiorenni sono stati costretti ad abbandonare le loro case e rifugiarsi all’estero come sfollati. Un vero e proprio esodo di massa, che ha “privato” ad una larga fetta del popolo ucraino di esercitare il proprio diritto di voto. 

In più, le elezioni costano. E non poco. Secondo le stime della Commissione elettorale centrale dell’Ucraina, le elezioni presidenziali costerebbero al Paese oltre 5 miliardi di Uah (la moneta locale ucraina). Applicando il tasso di cambio, sono pari ad oltre 125 milioni di euro. Insomma, in poche parole: votare sarebbe stato impossibile.

Mosca: “Zelensky è un obiettivo militare legittimo”

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, che nel corso di questi 2 anni e mezzo si è contraddistinto per forti dichiarazioni, ha messo il leader di Kiev nel mirino: “In quanto capo di un regime ostile, è un obiettivo militare legittimo per la Russia. La fine per Zelensky del suo mandato come presidente non cambierà nulla: è già a capo di un regime politico ostile alla Russia, che ci fa la guerra, e i leader dei paesi che fanno la guerra vengono sempre considerati un legittimo obiettivo militare. Per noi è già un criminale di guerra e la perdita del suo status ufficiale non cambia nulla“.

“A Kharkiv situazione sotto controllo, ma non stabilizzata”

A Kharkiv la situazione è sotto controllo, ma non stabilizzata ha intanto ammesso Zelensky in un’intervista all’Afp rilanciata anche dai siti di Kiev. Si tratta della prima intervista concessa ad un media straniero da quando il 10 maggio scorso, a sorpresa, i russi hanno lanciato un’offensiva contro la seconda città del Paese. Zelensky ha ribadito che l’Ucraina “ha circa il 25% di quello di cui ha bisogno per quanto riguarda la difesa aerea: per raggiungere la parità” con la Russia servirebbero 120-130 caccia F-16″.

Zelensky

Il presidente Volodimyr Zelensky a Kharkiv Foto: X @ZelenskyUaa

Il presidente ucraino ha poi criticato le restrizioni imposte sull’uso delle armi fornite dall’Occidente, che non possono essere usate per colpire il territorio russo. “Loro possono attaccare con qualsiasi arma dal loro territorio contro il nostro – ha denunciato – E’ il più grande vantaggio che ha la Russia. Noi non possiamo fare niente ai loro sistemi, che sono collocati in territorio russo, con le armi occidentali“. (Foto: X @ZelenskyUaa)

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