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Sci Alpino, Giuliano Razzoli lascia la carriera: “Sono grato e felice per la mia avventura”

21 maggio 2024 | 10:58
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Sci Alpino, Giuliano Razzoli lascia la carriera: “Sono grato e felice per la mia avventura”

L’Azzurro è stato campione olimpico a Vancouver 2010. 11 podi conquistati Coppa del Mondo

Lasciare la carriera quando si è ancora in cima allo sport dei sogni, è prerogativa dei campioni. E allora Giuliano Razzoli resterà per sempre nella storia dello sci alpino. Il campione olimpico in slalom speciale, di Vancouver 2010, dice basta. Nella sua splendida e lunga carriera ci sono 157 start in Coppa del Mondo, insieme a tre partenze alle Olimpiadi e 8 invece ai Mondiale. Tra di essi, spiccano 168 cancelletti di partenza. Avrebbe voluto lasciare la sua avventura nello sci alpino già nella scorsa e recente stagione e in Coppa del Mondo. Avrebbe voluto salutare i suoi compagni di viaggio sugli sci tricolori e non solo nell’ultimo slalom sulla Podkoren di Kranjska Gora, ma il tempo meteorologico non lo ha permesso, facendo cancellare la gara. E allora la decisione è arrivata a posteriori.

Ha 39 anni compiuti oggi Razzoli e il suo desiderio più grande è quello di dedicarsi alla famiglia e ai suoi affari, con il cuore e la mente sempre allo sci alpino dei sogni che lo ha portato in cima al mondo delle gare invernali.

In Coppa del Mondo ha totalizzato 11 podi, insieme a due vittorie ottenute, cinque secondi posti e 4 sul terzo gradino. L’ultimo in questo caso, è arrivato nel 2022 a Wengen, quando prese uno splendido bronzo (leggi qui). Ai Giochi di Pechino ha sfiorato il podio (leggi qui) e in Coppa Europa ha totalizzato 7 podi con sei medaglie ai Campionati Nazionali e 3 titoli conquistati.

Una carriera lunga in 17 anni di emozioni e di ricordi. Per sempre nel cuore.

“Lascio sereno – ha detto Giuliano, come riporta fisi.org – perché sono felice di come ho attraversato tutta la mia avventura, e sono grato di averla potuta vivere. La mia grande fortuna è quella di essere nato in un territorio particolare per lo sci, e mi sono reso conto di essere riuscito a trasmettere molte emozioni alle persone. Ma tutto quello che ho dato mi è tornato indietro amplificato. Ringrazio le persone che nella vita mi hanno insegnato qualcosa, e sono state tante, e che mi hanno permesso di crescere come atleta e come uomo: la mia famiglia, mia moglie, mio figlio, i miei genitori e le mie sorelle. Ringrazio la Federazione e il Centro Sportivo Esercito che mi ha supportato e tuttora mi supporta. I tecnici, i compagni di squadra, gli sponsor, gli amici e tutte le persone che mi hanno voluto bene, aiutandomi per tutta la mia vita. Ringrazio anche il mondo dello sci che ha permesso tutto questo”.

E’ già in calendario una festa. Come riporta fisi.org. ‘Il prossimo 20 luglio, gli amici a Razzolo organizzeranno una grande festa di addio. Poi, il “Razzo” vorrebbe trovare l’occasione per salutare il mondo dello sci da una pista di gara’.

Foto fisi.org

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