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Aborto, Bonafoni (Pd): “A 45 anni dalla legge 194 ennesimo passo indietro sui diritti delle donne”

23 maggio 2024 | 09:54
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Aborto, Bonafoni (Pd): “A 45 anni dalla legge 194 ennesimo passo indietro sui diritti delle donne”

Mattia: “La denatalità non si combatte attaccando il diritto all’aborto. Occorre rafforzare la rete per il welfare e le misure per le pari opportunità”

Roma, 23 maggio 2024 – “In Consiglio regionale si è consumato l’ennesimo passo indietro sui diritti delle donne. La maggioranza guidata dal presidente Rocca ha bocciato – peraltro senza neanche un intervento in aula- la mozione per la difesa dei consultori pubblici che abbiamo presentato con le consigliere Mattia e Battisti e che è stata sottoscritta da diverse colleghe e colleghi di minoranza”. Così in una nota la consigliera regionale PD Marta Bonafoni, presidente della XIII Commissione “Trasparenza e pubblicità”.

“L’atto intendeva impegnare la Giunta a non assecondare quanto approvato dal Parlamento qualche settimana fa, – spiega Bonafoni – impedendo di fatto alle associazioni cosiddette Pro Vita di accedere ai consultori per condizionare la libera scelta delle donne che decidono o meno di ricorrere all’interruzione di gravidanza. Una misura – quella approvata a livello nazionale – che contraddice l’impianto dei diritti garantito dalla legge 194, la quale proprio 46 anni fa fu approvata da donne e forze politiche di colori differenti, in un Parlamento eletto da oltre il 90% degli elettori. A riprova di quanto quella legge sia stata giusta e necessaria. Ancora una volta, insomma, l’Amministrazione Rocca sceglie di assecondare gli attacchi del Governo Meloni proprio alla legge 194 anziché garantire più consultori nella nostra Regione e attraverso di essi, schierarsi al fianco dell’autodeterminazione, della libertà e della salute delle donne”.

Mattia (Pd): “La denatalità non si combatte attaccando il diritto all’aborto”

“Non poteva esserci modo peggiore per ricordare i 46 anni della legge 194 sull’Interruzione Volontaria di Gravidanza, che ha tutelato la salute di tante donne – che prima morivano per gli aborti clandestini – e che secondo un sondaggio, diffuso oggi per la ricorrenza, vede favorevoli 2 italiani su 3. Ancora una volta le destre al governo, facendo entrare le associazioni Pro Life nei consultori pubblici e attaccando la legge 194, vanno in direzione opposta e contraria alla richiesta di tutela dei diritti delle cittadine e dei cittadini del nostro Paese”. Così la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia, a margine del voto contrario da parte della maggioranza di destra in consiglio regionale alla mozione, che la vede prima firmataria, per impegnare la Giunta Rocca ad opporsi in sede nazionale all’emendamento inserito nel Pnrr che ha aperto i consultori pubblici alle associazioni Pro Life.

“Il Lazio ha addirittura anticipato il Governo nazionale con la delibera regionale che nei mesi scorsi ha affidato la gestione del bonus maternità, tra gli altri, alle associazioni Pro Life ed escluso i Consultori pubblici, che invece dovrebbero essere i primi referenti per competenza. – incalza Mattia – La denatalità non si combatte né attaccando il diritto all’aborto delle donne né con mancette o ‘du’ spicci’ alle mamme in difficoltà per poi vessarle, da un altro lato, con l’aumento dell’IVA su pannolini e latte in polvere. Occorre invece rafforzare la rete per il welfare e le misure per le pari opportunità: meno obiettori nei Consultori e più asili nido, pubblici e aziendali, bonus babysitter e congedi equamente ripartiti tra i genitori. La Legge 194 difende il diritto alla salute e all’autodeterminazione delle donne e soprattutto il principio di laicità dello Stato. Nessuna donna deve più sentirsi sola, costretta, colpevolizzata o discriminata dalle Istituzioni per le scelte sul proprio corpo”, conclude Mattia.

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