il fatto

Fondi, sorpreso alla guida con una patente falsa: 5mila euro di multa

24 maggio 2024 | 15:26
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Fondi, sorpreso alla guida con una patente falsa: 5mila euro di multa

In corso le indagini della Squadra Investigativa volte all’identificazione del circuito criminale che fornisce falsi documenti di guida”

Fondi, 24 maggio 2024 – Continua incessante l’azione di controllo da parte della Polizia di Stato operata sul territorio della Città di Fondi, nell’ambito del rafforzamento delle misure di contrasto avverso il crimine diffuso, disposte dalla Questura di Latina. Nelle maglie dei controlli è finito un cittadino di nazionalità straniera che è stato sorpreso alla guida di una autovettura, con un permesso di guida rilasciato da uno stato centro africano.

Gli Agenti della motovolante “Nibbio” del Commissariato di P.S. Fondi, durante l’espletamento di un posto di controllo, notavano fin da subito che il giovane appariva incerto nel condurre il mezzo. Grazie all’incrocio delle informazioni contenute nei data base delle forze di Polizia, accertavano che tale permesso internazionale era stato rilasciato in maniera fraudolenta, in quanto il cittadino straniero, sebbene regolarmente soggiornante in Italia, non aveva mai conseguito la patente di guida nella sua nazione di origine.

L’uomo tentava quindi di evitare la sanzione prevista dal codice della strada mostrando addirittura ai poliziotti una fotografia che, aveva sul proprio smartphone, di una patente italiana rilasciata a suo nome dalla motorizzazione di Sassari. Da una rapida verifica, gli Agenti accertavano che tale documento non era presente nella banca dati della motorizzazione civile e che comunque non è consentito circolare con delle sole foto dei documenti.

Ai poliziotti motociclisti non restava altro che comminare al giovane straniero una sanzione di ben 5000 euro, nonché il fermo per tre mesi della sua autovettura. Ora spetterà al personale della Squadra Investigativa avviare delle mirate indagini volte all’identificazione del circuito criminale che fornisce falsi documenti di guida a cittadini stranieri del territorio.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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