Tajani riceve il primo ministro palestinese: “Dall’Italia altri 35 milioni per la popolazione”
Il ministro degli Esteri ha ricevuto Mustafa alla Farnesina: “L’Italia svolge un ruolo di ponte: lavorerà affinchè si chiuda questa fase dello scontro militare a Gaza”
Roma, 25 maggio 2024 – “Ho informato Mustafa (il primo ministro palestinese, ndr) che il governo ha disposto nuovi finanziamenti a favore della popolazione palestinese, per un totale di 35 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quanto già fatto in risposta alla crisi. Di questi, 5 milioni saranno destinati a Unrwa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha incontrato alla Farnesina il primo ministro e ministro degli Esteri e degli Emigrati dell’Autorità palestinese, Mohammed Mustafa.
“L’Italia, grazie alle sue posizioni equilibrate, vuole svolgere un ruolo di ponte e lavorerà con sempre maggiore intensità affinché si chiuda questa fase dello scontro militare a Gaza. In questo si inserisce la visita a Roma del primo ministro palestinese, che è la prima in Europa dal suo insediamento”, ha sottolineato Tajani con riferimento all’incontro alla Farnesina.
“Ho informato Mustafa – ha quindi aggiunto – che il Governo ha disposto nuovi finanziamenti a favore della popolazione palestinese, per un totale di 35 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quanto già fatto in risposta alla crisi. Di questi, 5 milioni saranno destinati a Unrwa: a seguito del lavoro svolto dalla Commissione indipendente presieduta dall’ex Ministra francese Colonna e delle misure a tutela del principio di neutralità, l’Italia ha deciso di riprendere a finanziare specifici progetti destinati all’assistenza ai rifugiati palestinesi, ma solo dopo controlli rigorosi che garantiscano che neanche un centesimo possa rischiare di finire al sostegno al terrorismo”, mentre 30 milioni di euro saranno dedicati all’iniziativa “Food for Gaza”.
Nel corso del colloquio, Tajani ha infatti annunciato che, dopo i primi due pacchetti di aiuti da 20 milioni già stanziati, il Governo ha deciso di predisporre un nuovo, terzo pacchetto che, dai 20 milioni già decisi nelle scorse settimane, si è disposto di incrementare a 30 milioni di euro. “Noi crediamo che sia necessario lavorare alla soluzione ‘due popoli, due Stati’ nella cornice di un più ampio processo politico che porti alla pace, frutto di un’azione regionale coordinata, con un forte appoggio della comunità internazionale. – ha detto inoltre Tajani – È essenziale affrontare sia l’emergenza umanitaria del popolo palestinese e le sue legittime aspirazioni ad avere un proprio Stato, sia le altrettanto legittime esigenze di sicurezza di Israele. La creazione di uno Stato palestinese deve essere parte integrante di tale percorso”.
Tajani ha quindi ribadito che l’Italia continuerà ad assicurare, come nel passato, il pieno sostegno all’Autorità Palestinese e al suo rafforzamento, come nel caso delle iniziative per lo sviluppo di capacità autonome nel settore della governance e della sicurezza.
Tajani: “Sullo Stato palestinese, le scelte unilaterali non sono utili
“Noi abbiamo detto che vogliamo che ci sia un negoziato che porti al mutuo riconoscimento tra Israele e lo Stato palestinese. Le iniziative unilaterali non sono utili alla soluzione del conflitto perché l’obiettivo principale è la pace che porti alla nascita di uno stato palestinese che riconosca Israele e che sia riconosciuto da Israele. Questo è per noi un percorso serio che possa favorire un processo di pace duraturo” ha detto il ministro degli Esteri
“Noi abbiamo dato tutto il sostegno e apprezzamento per il rinnovamento che c’è nell’ambito dell’Anp e riteniamo che debbano essere dati da parte di Israele i fondi che provengono dalla tassazione della popolazione palestinese in Cisgiordania per permettere anche il normale svolgimento dei servizi per la popolazione”, ha detto Tajani. (fonte: Ansa, foto: Facebook Antonio Tajani)
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