il riconoscimento

Sacrificio e amore per la storia del territorio: a Nico Stella va il “Premio Jean Coste” per la tutela del patrimonio archeologico

26 maggio 2024 | 10:41
Share0
Sacrificio e amore per la storia del territorio: a Nico Stella va il “Premio Jean Coste” per la tutela del patrimonio archeologico

Il dott. Tortorici: “Il nostro eroe silenzioso ha ottenuto il riconoscimento che meritava da tempo”

Cerveteri, 26 maggio 2024 – Passione, sacrificio e amore per il territorio… “Il nostro “eroe silenzioso” ha ottenuto il riconoscimento che meritava da tempo: con queste parole il dott. Marco Tortorici della Farmacia Sociale Salvo D’Acquisto commenta l’importante riconoscimento ottenuto da Nico Stella.

Nico ha, infatti, vinto il “Premio internazionale Jean Coste” per la sezione “Tutela patrimonio archeologico”: un Nobel per l’archeologia, che “ha riconosciuto l’operato prezioso – sottolinea il dott. Tortorici – di Nico fa che dura da 15 anni, informando la Soprintendenza dell’Etruria Meridionale delle sue attività. Il suo impegno consiste nel salvaguardare e mantenere il decoro delle aree archeologiche non custodite di Cerveteri. Ma, soprattutto lo fa a titolo gratuito”.

E il Premio Jean Coste ha voluto premiare proprio questo: “L’impegno costante e disinteressato profuso nel salvaguardare e valorizzare i beni archeologici incustoditi del sito Unesco in località Cerveteri”. Questo è quello che si legge nel riconoscimento ed è questo quello che Nico Stella fa per salvaguardare il territorio, la sua storia e le sue radici.

“Perché lo faccio? Per fare in modo che, valorizzando e tutelando i nostri siti archeologici, possiamo custodire la nostra storia – racconta Nico Stella – tramandarla e vedere da dove veniamo. Sono onorato di aver ricevuto questo premio, importante a livello internazionale – e che ha il Patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Università degli Studi di Roma di Tor Vergata. Questo lo rende ancora più speciale. E la soddisfazione è tanta perché ripaga in qualche modo tutto quello che ho fatto e che continuo a fare con passione. Perché è la passione per l’archeologia il motore della mia iniziativa. Certo, questa attività è faticosa, ma la faccio davvero con il cuore. Sono convinto che solo con questo spirito si possa fare qualcosa di bello e utile per il bene comune.”

“In questa iniziativa, però, non sono da solo: ho l’aiuto della mia compagna Antonietta e ringrazio il dott. Marco Tortorici per il supporto e la visibilità che ha dato al mio lavoro, facendolo scoprire a molte persone”.