Scherma Under 23, l’Italia chiude col botto gli Europei: è prima nel Medagliere per Nazioni
Gli Azzurrini conquistano 12 medaglie ad Antalya. Cinque sono gli ori vinti
Antalya, 4 giugno 2024 – Manca solo il “botto finale” ma l’Italia chiude i Campionati Europei Under 23 di Scherma ad Antalya con la vittoria nel Medagliere per Nazioni, figlia di un bilancio super: cinque medaglie d’oro, un argento e sei bronzi. Nell’ultima giornata di gare quarto posto per le squadre femminili della sciabola e della spada, mentre gli spadisti chiudono al 5° posto.
Nella sciabola femminile la formazione azzurra è entrata in gara nei quarti di finale con il successo sulla Turchia per 45-28. In semifinale il quartetto composto da Alessia Di Carlo, Benedetta Fusetti, Michela Landi e Manuela Spica ha lottato fino alla fine e, nonostante una bella rimonta nelle frazioni centrali, è uscito sconfitto contro la Bulgaria all’ultima stoccata con il punteggio di 45-44. Nella finale per il bronzo le azzurre, seguite a fondo pedana dai tecnici Fabio Di Lauro e Diego Occhiuzzi, sono state battute dalla Francia 45-34 chiudendo così in quarta posizione.
Ai piedi del podio anche l’Italia della spada femminile che ha iniziato la giornata con il successo per 37-28 sulla Romania nei quarti di finale. In semifinale, il quartetto con Gaia Caforio, Carola Maccagno, Sara Maria Kowalczyk e Lucrezia Paulis ha tirato un match punto a punto contro l’Ucraina ma si è dovuto arrendere all’ultima stoccata con il risultato di 45-44, arrivando così alla finale per il bronzo. Le azzurre, seguite a fondo pedana dai maestri Massimo Zenga e Giacomo Falcini, sono state poi battute nel match valido per un posto sul podio dalla Polonia con il punteggio di 45-37.
Nella prova maschile, il team composto da Filippo Armaleo, Enrico Piatti, Fabrizio Di Marco e Simone Mencarelli, da numero 2 del seeding, è entrato in gara negli ottavi di finale battendo la Gran Bretagna con il punteggio di 45-34. Nei quarti di finale gli azzurri sono stati sconfitti dall’Ucraina 45-36 finendo così nel tabellone dei piazzamenti per il 5° posto. La squadra, seguita dai maestri Massimo Zenga e Giacomo Falcini, si è subito ripresa ed ha battuto l’Austria per 45-35 accendendo al match per il quinto posto dove gli azzurri hanno superato 40-39 il Portogallo.
Si conclude così una grande edizione per l’Italia, guidata dal Capo delegazione Alberto Ancarani, che eguaglia le medaglie d’oro di Torun 2013 (la migliore edizione che si è svolta lontano dal Belpaese) grazie a Filippo Armaleo e Gaia Caforio nelle due prove individuali della spada e ai trionfi delle squadre del fioretto maschile (Alessio Di Tommaso, Giulio Lombardi, Damiano Di Veroli e Giuseppe Franzoni), fioretto femminile (Anna Cristino, Aurora Grandis, Giulia Amore e Matilde Calvanese) e sciabola maschile (Mattia Rea, Lorenzo Ottaviani, Lupo Veccia Scavalli e Marco Mastrullo). L’argento è arrivato da Benedetta Fusetti nella sciabola femminile mentre i sei bronzi sono di Giulio Lombardi e Alessio Di Tommaso nel fioretto maschile, Giulia Amore nel fioretto femminile, Lupo Veccia Scavalli nella sciabola maschile, Enrico Piatti nella spada maschile e Michela Landi nella sciabola femminile.
Le parole del capo delegazione Alberto Ancarani
Un bilancio davvero positivo, non solo per la vittoria netta nel Medagliere ma anche perché abbiamo visto mettersi in luce tantissimi ragazzi e ragazze di una categoria che per noi conta molto. Abbiamo eguagliato il record di medaglie d’oro in un Europeo Under 23 all’estero, eguagliando il grande risultato che fu stabilito 11 anni fa, nell’edizione di Torun 2013. Abbiamo conquistato il Medagliere con una giornata d’anticipo e lo abbiamo fatto vedendo brillare atleti appena usciti dalla categoria Giovani e altri che, grazie al circuito Under 23, sono cresciuti in questa stagione in maniera esponenziale affacciandosi già al podio in Coppa del Mondo Assoluti, e in alcuni casi salendoci. Abbiamo vissuto, insieme al Presidente federale Paolo Azzi, quattro giorni bellissimi e il mio plauso va a tutta la delegazione per il grande lavoro svolto, ciascuno nel proprio ruolo. L’Italia si conferma leader di una categoria cruciale e in una manifestazione importantissima, alla quale, dando un’occhiata alle convocazioni olimpiche di Parigi, hanno partecipato, e in vari casi ottenuto risultato di prestigio, quasi tutti gli atleti che ci rappresenteranno ai Giochi”.
Foto Bizzi – Federscherma
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