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Putin: “Attacco alla Nato? Voi siete pazzi. In Italia non c’è russofobia da cavernicoli”

5 giugno 2024 | 23:58
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Putin: “Attacco alla Nato? Voi siete pazzi. In Italia non c’è russofobia da cavernicoli”

Il capo del Cremlino a tutto tondo: “Se gli Stati Uniti smetteranno di inviare armi, il conflitto finirà in pochi mesi. La Russia non ha alcuna ambizione imperiale”

Mosca, 5 giugno 2024 – “Vi siete inventati che la Russia vuole attaccare la Nato. Siete diventati completamente pazzi? Ottusi come questo tavolo? Chi si è inventato questo? è una sciocchezza, una cavolata”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista esclusiva all’ANSA e ad alcune delle principali agenzie internazionali. “Guardate al nostro potenziale e a quello della Nato”, ha aggiunto, per poi concludere che “la Russia non ha alcuna ambizione imperiale”.

“Potremmo fornire missili che colpiscano paesi Nato”

Mosca potrebbe reagire all’uso da parte di Kiev di missili occidentali contro il suo territorio fornendo a sua volta le stesse armi “nelle regioni del mondo da dove verranno sferrati attacchi sensibili a siti di quei Paesi che forniscono armi all’Ucraina”, vale a dire della Nato. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin rispondendo a una domanda dell’ANSA durante un’intervista ad alcune delle principali agenzie internazionali. Questo, ha aggiunto, potrebbe portare a “problemi molto seri”. La consegna di armi occidentali all’Ucraina è un “passo molto pericoloso”.

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Consegnare armi in una zona di guerra è sempre un male. Ancor di più se chi consegna le controlla anche”, ha aggiunto. La Russia ha una dottrina nucleare la quale prevede che tutti i mezzi possano essere usati per rispondere ad azioni “che minacciano la sovranità e l’integrità territoriale” del Paese. Lo ha ricordato il presidente russo. “Andate a leggerla”, ha aggiunto.

“Il conflitto in Ucraina finirà in pochi mesi, se gli Usa smetteranno di inviare le armi”

Se gli Stati Uniti smetteranno di fornire armi all’Ucraina, “il conflitto finirà nel giro di due o massimo tre mesi”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Gli Usa “non combattono per l’Ucraina ma per la propria leadership nel mondo, e per questo non vogliono che la Russia prevalga”. Per la Russia non importa chi vincerà le elezioni negli Usa e Mosca non ha mai avuto “una relazione speciale con Donald Trump”. Ma nei suoi confronti c’è una “persecuzione giudiziaria”. L’Ucraina “perde 50.000 soldati ogni mese” mentre le perdite russe sono “di diverse volte inferiori”, secondo Putin.

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Lo zar ha affermato che i prigionieri russi in mani ucraine sono 1.348, mentre gli ucraini prigionieri sono 6.465. Gli istruttori militari occidentali sono già “presenti sul territorio dell’Ucraina e sfortunatamente per loro subiscono perdite”. Ma “gli Stati Uniti e gli Stati europei preferiscono rimanere in silenzio”.

“In Italia non c’è la russofobia da cavernicoli”

“Vediamo che la posizione dell’Italia (verso la Russia) è più contenuta rispetto ad altri Paesi europei e notiamo questo in modo adeguato. In Italia – ha aggiunto Putin – non si diffonde una russofobia da cavernicoli e lo teniamo in considerazione. Noi speriamo che quando la situazione riguardo all’Ucraina comincerà a stabilizzarsi, riusciremo a ristabilire relazioni con l’Italia forse anche più velocemente che con qualche altro Paese”. Putin ha respinto le accuse alla Russia di diffondere disinformazione in Europa in vista delle elezioni europee di questo fine settimana.

Russia, nuovo pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea

“L’unica cosa che fanno i nostri media è raccontare il punto di vista della Russia”, ha detto Putin. “La domanda – ha aggiunto – non è se qualcuno persegue una politica malvagia nei confronti dell’Ue, la domanda è a quale stato le autorità europee hanno ridotto la loro sfera sociale. Non bisogna cercare il colpevole fuori, è necessario condurre un’analisi di loro stessi”.

“A Gaza non è una guerra, ma uno sterminio”

“Quello che succede a Gaza non assomiglia ad una guerra ma ad uno sterminio totale della popolazione civile”. Le relazioni di Mosca con Teheran stanno vivendo uno sviluppo “molto positivo in molti campi”, ha detto Putin aggiungendo che una cooperazione più stretta con l’Iran nel campo dell’alta tecnologia è possibile, nonostante le restrizioni provocate dalle sanzioni: “Date tutte le restrizioni, non è così facile farlo, ma è possibile”. Putin ha aggiunto che spera di incontrare il prossimo presidente iraniano (che sarà eletto il 28 giugno) in occasione dei prossimi eventi internazionali, come il summit dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, in programma a luglio, e il summit Brics. (fonte: Ansa)

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