Alcol ai minorenni e risse: chiuso un cocktail bar a Trastevere

8 giugno 2024 | 11:54
Share0
Alcol ai minorenni e risse: chiuso un cocktail bar a Trastevere

in precedenza la Polizia aveva già emesso due provvedimenti analoghi

Roma, 8 giugno 2024 – A Trastevere, una delle zone maggiormente interessate dal fenomeno della movida, la Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di sospensione della licenza ad un 36enne, originario del Bangladesh e titolare di un bar, con conseguente chiusura di quest’ultimo per 15 giorni, emesso dal Questore di Roma ai sensi dell’art.100 del T.U.L.P.S. (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza).

Nonostante in precedenza fossero già stati emessi altri 2 provvedimenti analoghi, anche se di minore durata, il responsabile ha continuato a vendere alcolici a minorenni e a somministrare alcolici da asporto dopo le 22, a non esporre la tabella prezzi e a non mettere a disposizione dei clienti i previsti alcol test gratuiti: infrazioni tutte accertate dagli agenti del commissariato Trastevere durante i vari controlli effettuati nell’ambito della movida e non solo.

Gli stessi agenti si sono trovati inoltre, in più circostanze, ad intervenire per risse proprio tra gli avventori di quell’esercizio pubblico; durante una di queste, il 36enne, alla richiesta di aiuto di un ragazzo lo aveva fatto uscire dal bar senza nemmeno allertare le forze dell’ordine. Visti i numerosi episodi atti a minare l’ordine e la sicurezza pubblica constatati dai poliziotti del commissariato di zona, la Divisione di Polizia Amministrativa ha avviato un’istruttoria al termine della quale il Questore, applicando l’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, ha emesso il provvedimento di cui sopra. Sono stati proprio gli agenti di Trastevere a notificare il decreto allo straniero e ad affiggere sulla porta del bar, come previsto dalla normativa, il cartello con la dicitura “Chiuso con provvedimento del Questore”.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.