Elezioni 2024, Italia al voto: tutto quello che c’è da sapere

8 giugno 2024 | 10:00
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Elezioni 2024, Italia al voto: tutto quello che c’è da sapere

Italiani chiamati alle urne oggi e domani: orari dei seggi, come si vota per le elezioni europee e amministrative

Primo giorno di voto in Italia per le elezioni europee 2024: oggi, sabato 8 giugno, i seggi saranno aperti dalle 15 alle 23 per eleggere i 76 membri del Parlamento europeo, per le amministrative in  3.698 Comuni e per rinnovare il presidente ed il Consiglio regionale del Piemonte. Il voto andrà avanti anche domani, con la possibilità di recarsi alle urne dalle 7 del mattino alle 23 di sera.

Per le elezioni europee si recheranno a votare oltre 51 milioni di cittadini, cioè il totale degli iscritti alle liste elettorali. Le elezioni amministrative italiane riguardano invece 3.698 comuni in totale, di cui 3.520 delle regioni a statuto ordinario, 114 del Friuli Venezia Giulia, 27 della Sardegna e 37 della Sicilia. Sono 28 i comuni capoluogo al voto.

Come si vota

Gli elettori devono recarsi a votare in possesso di documento di identità valido e tessera elettorale. In caso di smarrimento o esaurimento degli spazi per le timbrature sulla tessera, la stessa può essere richiesta anche nei giorni di votazione presso l’ufficio elettorale del comune di iscrizione nelle liste elettorali.

Per quanto riguarda le elezioni europee, è possibile votare una sola lista, e non è ammesso il voto disgiunto. L’elettore può tracciare un segno sul simbolo della lista scelta, anche senza indicare candidati. I nominativi dei candidati eventualmente scelti vanno indicati sulle righe stampate a destra del simbolo, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Si possono esprimere da una a tre preferenze. Nel caso di due o tre preferenze, le stesse devono riferirsi a candidati di genere diverso, altrimenti si determina l’annullamento della seconda o della seconda e terza preferenza. I candidati devono appartenere alla lista votata.

Se si sceglie di esprimere due o tre preferenze queste devono riguardare candidati di genere diverso, per non annullare la seconda e la terza preferenza. Il sistema elettorale è proporzionale; la soglia di sbarramento per partecipare al riparto dei seggi è del 4% dei voti a livello nazionale. Gli elettori avranno a disposizione una scheda che sarà di colore diverso a seconda della circoscrizione di appartenenza: grigio, per la circoscrizione elettorale I – Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); marrone, per la circoscrizione elettorale II – Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna); rosso rubino, per la circoscrizione elettorale III – Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione, per la circoscrizione elettorale IV – Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); rosa, per la circoscrizione elettorale V – Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

Le liste di candidati presentate per ciascuna circoscrizione e i simboli dei partiti, movimenti o gruppi politici organizzati sono consultabili online, come anche i fac-simile delle schede elettorali, di colore diverso per ciascuna delle 5 circoscrizioni elettorali in cui è suddiviso il territorio nazionale.

Diciotto anni è l’età minima per votare; 25 anni per candidarsi. In quest’ultimo caso l’Italia è il Paese con il limite più alto d’Europa, insieme alla Grecia. Per le Amministrative l’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno. Oltre 17 milioni gli italiani chiamati a votare. Per le Regionali, gli elettori piemontesi sono 3,6 milioni. I 50 consiglieri saranno eletti con un sistema misto: proporzionale per 40 seggi, maggioritario per 10.