Cerveteri, aria di crisi politica a piazza Risorgimento
Governo Civico e Cerveteri democratica si sfilano dalla maggioranza, e Pascucci tuona contro Gubetti: “Siamo stati presi in giro per 3 mesi”
Cerveteri, 10 giugno 2024 – “Con la presente, il sottoscritto consigliere comunale, Gazzella Alessandro, come anticipato nel Consiglio comunale di ieri (6 giugno, ndr) rassegna le proprie irrevocabili dimissioni da presidente della Commissione Bilancio. Purtroppo ritengo che in questi anni non sono mai stato messo nella condizione di esercitare a pieno il mio ruolo di Presidente“. Ne dà notizia lo stesso Gazzella tramite una comunicazione inoltrata agli Enti comunali, per poi aggiungere: “Continuerò, finchè possibile, ad esercitare con impegno e dedizione il mio ruolo di consigliere comunale“.
Aria di crisi a piazza Risorgimento: cosa sta succedendo
Le dimissioni di Gazzella, le cui parole sono inequivocabili, sono solo l’ultimo tassello di una crisi ormai in corso da settimane, con la sindaca Elena Gubetti circondata dal fuoco amico: Governo Civico e Cerveteri democratica, due liste a sostegno della prima cittadina, hanno lasciato la maggioranza garantendo solo l’appoggio esterno, ritirando fior di assessori e consiglieri. Tra di loro c’è il presidente del Consiglio comunale Carmelo Travaglia. Le motivazioni sarebbero legate alla questione dei condoni a Campo di Mare e ad opere realizzate in ritardo.
Anche l’ex sindaco Alessio Pascucci, nonchè coordinatore di Governo Civico, ha tuonato contro Gubetti nonostante anni di convivenza politica. I quali ormai sembrano lontani anni luce, appunto: “Avevamo chiesto di rimettere mano alla macchina amministrativa ma siamo stati presi in giro per tre mesi. Sul tema dei condoni di Campo di Mare la cifra richiesta ai proprietari degli immobili è troppo alta rispetto al percorso che avevamo intrapreso. Siamo persone coerenti non vogliamo essere complici di questo modo di governare. La vice sindaca Battafarano? Non ha firmato l’atto di governo civico, e’ fuori dal movimento“.
La prima cittadina, nella seduta del Consiglio comunale datata 27 maggio, non ha però fatto sconti a nessuno. Ed anzi, ha chiosato: “Un capitano non abbandona mai la nave“. Per ora, Gubetti rimane dov’è. Ma l’aria che tira è pesante, con la tensione che si taglia col coltello e si può quasi toccare con mano.
Bucchi: “Se Gubetti non è in grado di governare, stacchi la spina”
Quest’ultima affermazione del singolo ha scaldato gli animi dell’opposizione. In particolare Luigino Bucchi, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha scritto su Facebook: “La sindaca Gubetti non faccia prove di forza per sfidare la sua coalizione perché sa bene che con otto ‘dissidenti’ dichiarati non ha più la certezza di fare affidamento su una maggioranza: si risparmi dichiarazioni simili. “La nave non è la sua, sindaca Gubetti, ma di tutta la città. E se non è più in grado di guidarla perché i numeri non lo consentono o se si sente sotto ricatto o minacciata politicamente da qualcuno, come lei stessa ha dichiarato nel corso del dibattito in consiglio comunale, tragga subito le giuste conclusioni. Anzichè allungare l’agonia ad una città ‘già morta’ da mesi, stacchi subito la spina e si vada a nuove elezioni”.