Anzio, intervengono per una furiosa lite in casa e trovano la cocaina: 40enne in manette
Sono in tutto tre le persone arrestate per spaccio, in diversi interventi, dai carabinieri
Anzio, 11 giugno 2024 – Tre arresti in pochi giorni: è l’esito dell’operato dei carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio hanno tratto in arresto, tre persone gravemente indiziate del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel primo caso, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile è intervenuta in un’abitazione in via di Valle Schioia per una lite in famiglia, segnalata tramite 112 N.U.E. Sul posto i militari hanno identificato i richiedenti, i quali riferivano che avevano da poco terminato una pesante discussione però senza alcuna aggressione fisica, con il figlio 40 enne, convivente. Prima di terminare l’intervento, i militari hanno percepito un forte odore riconducibile a sostanza stupefacente, proveniente dalla camera da letto del figlio. Motivo che ha spinti i militari ad effettuare la perquisizione locale, che ha consentito di rinvenire e sequestrare 50 grammi circa di cocaina e altrettanti di hashish. L’uomo è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione di Anzio in attesa del giudizio direttissimo, al termine del quale l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il secondo arresto
In un secondo episodio, una pattuglia dell’Aliquota Operativa in abiti civili ha arrestato un 55enne originario della Liberia, domiciliato presso il quartiere Zodiaco. L’uomo, noto ai militari per i suoi trascorsi, è stato trovato in possesso di circa 30 grammi di eroina, divisa in tre ovuli. Al termine della direttissima, l’arresto è stato convalidato.
Il terzo arresto
Infine, la scorsa notte, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, hanno fermato un italiano 35enne alla guida del suo SUV, che si è mostrato particolarmente agitato. Per questo motivo, i militari hanno deciso di effettuare la perquisizione sia del veicolo che dell’uomo, rinvenendo complessivamente, dopo aver esteso la perquisizione anche all’abitazione, quasi 40 grammi di hashish e una dose di cocaina. Al termine del giudizio direttissimo, l’uomo è stato sottoposto all’obbligo di presentazione della polizia giudiziaria.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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