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Europee: chi sono gli eletti nell’Italia Centrale, con un focus sul Lazio

12 giugno 2024 | 17:22
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Europee: chi sono gli eletti nell’Italia Centrale, con un focus sul Lazio

Tante sorprese e diversi nodi ancora da sciogliere, a causa del bug informatico che ha colpito Roma

Roma, Nella circoscrizione Italia Centrale (Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo), lo spoglio dei voti per le Europee è durato più a lungo che nel resto d’Italia, a causa del bug che ha mandato in tilt i servizi informatici di Roma (leggi qui). Lo stesso primo cittadino della Capitale lo ha definito un “incidente molto grave”, dando notizia di aver chiesto l’avvio di un’indagine interna per verificare quanto accaduto (leggi qui). Ma tant’è, terminate le elezioni, ora è tempo di concentrarsi sugli eletti. Dando un’occhiata non solo ai dati di tutta la circoscrizione, ma più nel dettaglio a quelli nel Lazio.

Fratelli d’Italia

FdI ha fatto il boom. Nella circoscrizione, il partito guidato dalla presidente Giorgia Meloni ha ottenuto quasi 1 milione e 500mila voti, pari al 31,07%. Una percentuale che si alza ancor di più se si prende in considerazione solo la regione Lazio, in cui Fratelli d’Italia ha ottenuto oltre 688mila voti, ovvero il 33,11%. Nel comune di Roma la cifra è pari al 29,09%, ovvero 277mila voti.

Neanche a dirlo, Meloni ha fatto l’en-plein di voti, con quasi 600mila preferenze. Ma, come annunciato, a Bruxelles non ci andrà e rimarrà a fare la presidente del Consiglio. Segue Nicola Procaccini che, in tutta la circoscrizione, ha preso poco meno di 120mila preferenze, di cui quasi 113mila nel Lazio. Chiude il podio Marco Squarta con 54mila voti, di cui quasi 35mila nel Lazio.

Segue Carlo Ciccioli, il quale ha preso circa 50.630 preferenze. Ciccioli ha fatto la sua fortuna soprattutto nelle Marche, dove ne ha prese circa 26mila. Ottimo risultato anche nel Lazio (circa 21mila). Tra gli eletti anche Antonella Sberna con 48mila preferenze, quasi tutte nel Lazio (45mila).

Da segnalare anche Francesco Torselli che, con 42mila preferenze, sarebbe il primo dei non eletti. Tuttavia, subentrerà a causa della rinuncia al seggio di Meloni.

I candidati eletti

Giorgia Meloni (rinuncerà al seggio);
Nicola Procaccini;
Carlo Ciccioli;
Antonella Sberna;
Francesco Torselli (subentrerà).

Partito Democratico

Molto bene anche il Partito Democratico che, nonostante abbiano fatto un exploit nella circoscrizione Meridionale (è il primo partito), va bene anche al centro. In particolare in Toscana, dove è il primo partito. Il Pd ottiene quasi 473mila voti nel Lazio, pari al 22,75%. Il Nazareno ottiene un ottimo risultato anche a Roma, tradotto in quasi 262mila e mezzo, ovvero il 27,50.

A fare l’en-plein tra le fila dem è Elly Schlein, che ottiene quasi 166mila preferenze. Ma come Meloni, anche lei ha già dichiarato che rinuncerà ad andare a Bruxelles per rimanere alla Camera dei Deputati. Il primo degli eletti effettivi, dunque, è Nicola Zingaretti, ex segretario e governatore della Regione Lazio. Zingaretti ha preso ben oltre i 125mila voti, di cui circa 89mila all’interno del nostro territorio. Chiude il podio Dario Nardella, sindaco di Firenze, con circa 117mila voti, gioco forza ottenuti soprattutto in Toscana. Tra gli eletti anche Matteo Ricci (circa 103mila voti) e Camilla Laureti (poco più di 62mila).

Spunta anche Marco Tarquinio che, con circa 42mila voti, supera Alessio Morani al fotofinish, ferma a 40mila. Dato che Schlein rinuncerà, toccherà a lui occupare il posto vacante. In questo caso, è d’obbligo ricordare che qualche sorpresa potrebbe verificarsi in corso d’opera, visti i problemi informatici che hanno colpito le sezioni romane.

I candidati eletti

Elly Schlein (rinuncerà al seggio);
Nicola Zingaretti;
Dario Nardella;
Matteo Ricci;
Camilla Laureti;
Marco Tarquinio o Alessia Morani (subentreranno).

Movimento 5 Stelle

Come detto in altre circostanze, una delle delusioni di questa tornata elettorale è rappresentata dal Movimento 5 Stelle, che per la prima volta nella sua storia nelle elezioni di stampo nazionale non ha raggiunto la doppia cifra, facendo registrare il risultato più basso della propria storia. I dati della Circoscrizione Italia Centrale confermano il trend: circa 453mila voti, ovvero il 9,37% dei voti. A Roma, la percentuale si alza leggermente, arrivando a toccare il 10,45% (oltre 99mila voti e mezzo).

Ciò significa che il partito guidato dal presidente Giuseppe Conte porterà a Bruxelles 2 eurodeputati dall’Italia Centrale. Una di queste Carolina Morace, con oltre 31mila voti e mezzo di preferenze (di cui 20.643 nel Lazio). Sul secondo attualmente ci sono da attendere conferme: Dario Tamburrano (13.002 voti) è in questo momento sopra a Gianluca Ferrara (11.646). Ma come per il discorso di Tarquinio e Morani, sponda Pd, si dovrà attendere lo spoglio completo dei voti di Roma.

I candidati eletti

Carolina Morace;
Dario Tamburrano o Gianluca Ferrara.

Forza Italia

Tra le sorprese di questa tornata elettorale c’è anche Forza Italia. Il partito azzurro, che a livello generale ha raggiunto oltre il 10% dei voti, nell’Italia Centrale non ha sfondato fermandosi al 7,03%. Percentuale simile a quella ottenuta nel Lazio, pari al 7,38% (ovvero circa 156mila voti). In particolare a Roma, gli azzurri non vanno oltre il 4,57% (43.645 voti). Insomma, un risultato non positivo, a differenza del dato nazionale.

Ciò comporta che dall’Italia Centrale, Forza Italia manderà un solo deputato a Bruxelles. Il quale ovviamente non sarà il ministro degli Esteri Antonio Tajani, anch’egli candidato (oltre 94mila voti) ma Salvatore De Meo, con un bottino da 40.500 preferenze di cui quasi 39mila nel Lazio.

I candidati eletti

Antonio Tajani (rinuncerà al seggio);
Salvatore De Meo (subentrerà);

Lega

La Lega, stando ai dati generali, non è andato oltre il 9% ed è stato scavalcato da Forza Italia. In Italia Centrale, la percentuale si abbassa fino a toccare il 6,71%, ovvero 321mila voti e rotti. Nel Lazio in particolare si abbassa al 6,64% (quasi 138mila voti). A peggiorare la situazione la debacle di Roma, dove il partito di Salvini non tocca nemmeno quota 5%.

A salvare la Lega anche in questo caso è stato Roberto Vannacci, che ha ottenuto circa 115mila voti nell’Italia Centrale, ma la partita non è ancora finita. Essendo stato eletto in tutte le circoscrizioni, tranne che in quella delle Isole, il generale dovrà ora decidere in quale farsi proclamare eletto. In caso la sua scelta viri su una qualsiasi circoscrizione che non sia l’Italia Centrale, pronta a subentrare Susanna Ceccardi.

I candidati eletti

Roberto Vannacci;
Susanna Ceccardi (se Vannacci si farà proclamare eletto in un’altra circoscrizione).

Alleanza Verdi e Sinistra

Chiudiamo con AVS, altra grande sorpresa di queste elezioni, in grado di ottenere una percentuale pari al 6,73%. Grande risultato anche nel Lazio: il partito di Bonelli e Fratoianni raggiunge quasi quota 173mila, ovvero l’8,31%, dato anche superiore di quello nazionale. Un risultato che consente ad AVS, nell’Italia Centrale e nel Lazio, di lasciarsi dietro Lega e Forza Italia.

Quasi tutti i voti (quasi 105mila, 10,97%) sono stati presi a Roma grazie alla candidatura traino dell’ex sindaco Ignazio Marino, che da solo ha fatto un bottino da quasi 23mila preferenze, aggiudicandosi un seggio all’Europarlamento. Tuttavia, l’ex primo cittadino della Capitale è stato eletto anche nella circoscrizione Nord Ovest, dovrà scegliere da quale farsi proclamare eletto. In caso, è già pronta Marilena Grassadonia.

I candidati eletti

Ignazio Marino
Marilena Grassadonia (se Marino si farà proclamare eletto nella circoscrizione Nord Ovest).