Dopo il voto: come sarà composto il nuovo Parlamento europeo
Soffiano venti di estrema destra, ma la maggioranza Ursula tiene botta
Bruxelles, 12 giugno 2024 – Le elezioni per il Parlamento Europeo si sono concluse con alcune sorprese e novità significative, in particolare l’avanzata di partiti di estrema destra in diversi paesi europei. Tuttavia, la maggioranza guidata dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è riuscita a mantenere il controllo dell’Assemblea.
Venti di estrema destra in Francia e Germania
Tra i risultati più notevoli, si segnala l’ascesa di partiti di estrema destra in Francia e Germania, tradizionalmente bastioni dell’europeismo. In Francia, il Rassemblement National di Marine Le Pen ha ottenuto il 28% dei voti, un risultato in netto aumento rispetto alle precedenti elezioni. In terra tedesca invece, l’Alternativa per la Germania (AfD) ha raggiunto il 19%, diventando la seconda forza politica nel Paese.
Insomma, risultati riflettono un crescente malcontento di ampie fasce della popolazione verso l’establishment politico e le politiche dell’Unione Europea, soprattutto per quanto riguarda l’immigrazione e le questioni socioeconomiche.
La maggioranza di Ursula von der Leyen resiste
Nonostante questi successi dell’estrema destra, la maggioranza guidata dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è riuscita a mantenere il controllo del Parlamento Europeo. I principali partiti del centro-destra, del centro-sinistra e dei Verdi hanno ottenuto complessivamente circa il 60% dei seggi, consentendo a von der Leyen di proseguire il suo mandato.
La distribuzione dei seggi
Di seguito, vediamo nel dettaglio come saranno distribuiti i i 72o disponibili, i quali andranno a formare il nuovo Parlamento Europeo:
Renew Europe: 79 seggi;
Ecr: 73 seggi;
Identità e Democrazia: 58 seggi;
Verdi/Ale: 53 seggi;
Ni (Non Iscritti): 45 seggi
Sinistra: 36 seggi;
Altri: 52 seggi.