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Intelligenza Artificiale, Papa Francesco partecipa al G7: cosa ha detto

15 giugno 2024 | 13:50
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Intelligenza Artificiale, Papa Francesco partecipa al G7: cosa ha detto

E’ la prima volta che un Pontefice partecipa al summit tra i grandi della Terra. E tuona: “Per molti la politica è una brutta parola: spesso ci sono gli errori, la corruzione e l’inefficienza di alcuni politici (non di tutti)”

Borgo Egnazia, 15 giugno 2024 – La premier Giorgia Meloni ha accolto a Borgo Egnazia Papa Francesco in Puglia per la sessione dedicata all’Intelligenza artificiale e per partecipare ad alcuni bilaterali con i leader del mondo. E’ la prima volta che un Pontefice partecipa al summit tra i grandi della Terra.

Papa Francesco Intelligenza Artificiale

Giorgia Meloni e Papa Francesco al G7 (Foto: governo.it)

Il discorso del Papa sull’Intelligenza artificiale

Spetta a ognuno fare buon uso” dell’Intelligenza artificiale, ha detto il Pontefice nel suo intervento sul tema, e “spetta alla politica creare le condizioni perché un tale buon uso sia possibile e fruttuoso“. Il Papa ha voluto ribadire “in questa occasione che ‘davanti a tante forme di politica meschine e tese all’interesse immediato la grandezza politica si mostra quando, in momenti difficili, si opera sulla base di grandi principi e pensando al bene comune a lungo termine. Il potere politico fa molta fatica ad accogliere questo dovere in un progetto di Nazione e ancora di più in un progetto comune per l’umanità presente e futura’”.

Richiamando l’importanza di una ‘sana politica’ “per guardare con speranza e fiducia al nostro avvenire”, il Pontefice, attingendo all’enciclica sociale Laudato si’, ha evidenziato che “‘la società mondiale ha gravi carenze strutturali che non si risolvono con rattoppi o soluzioni veloci meramente occasionali. Ci sono cose che devono essere cambiate con reimpostazioni di fondo e trasformazioni importanti. Solo una sana politica potrebbe averne la guida, coinvolgendo i più diversi settori e i più vari saperi. In tal modo, un’economia integrata in un progetto politico, sociale, culturale e popolare che tenda al bene comune può aprire la strada a opportunità differenti, che non implicano di fermare la creatività umana e il suo sogno di progresso, ma piuttosto di incanalare tale energia in modo nuovo'”.

Papa Francesco al G7 (Foto: governo.it)

“Non possiamo nascondere il rischio concreto, poiché insito nel suo meccanismo fondamentale, che l’intelligenza artificiale limiti la visione del mondo a realtà esprimibili in numeri e racchiuse in categorie preconfezionate, estromettendo l’apporto di altre forme di verità e imponendo modelli antropologici, socio-economici e culturali uniformi”. “Il paradigma tecnologico incarnato dall’intelligenza artificiale – ha avvertito -rischia allora di fare spazio a un paradigma ben più pericoloso, che ho già identificato con il nome di ‘paradigma tecnocratico‘. Non possiamo permettere a uno strumento così potente e così indispensabile come l’intelligenza artificiale di rinforzare un tale paradigma, ma anzi, dobbiamo fare dell’intelligenza artificiale un baluardo proprio contro la sua espansione”.

G7 (Foto: governo.it)

“Per molti ‘politica’ è una brutta parola”

Citando la Fratelli tutti, Bergoglio ha osservato: “Certamente ‘per molti la politica oggi è una brutta parola, e non si può ignorare che dietro questo fatto ci sono spesso gli errori, la corruzione, l’inefficienza di alcuni politici, – non di tutti – ha aggiunto a braccio. A ciò si aggiungono le strategie che mirano a indebolirla, a sostituirla con l’economia o a dominarla con qualche ideologia. E tuttavia, può funzionare il mondo senza politica? Può trovare una via efficace verso la fraternità universale e la pace sociale senza una buona politica?'”. (fonte: Adnkronos, foto: governo.it)

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