dentro la politica |
L'intervento
/

Perché celebrare le esequie della DC a… “cadavere” ancora vivo?

19 giugno 2024 | 12:17
Share0
Perché celebrare le esequie della DC a… “cadavere” ancora vivo?

Le vicende e l’evoluzione della Democrazia Cristiana nella Seconda Repubblica

In questi giorni si torna a parlare di quella che fu la Democrazia Cristiana. Si è scomodato persino il “Corriere della Sera” di lunedì scorso, 17 giugno, che ha dedicato due pagine al glorioso Partito. Indubbiamente i commenti sono stati più che lusinghieri e il titolo ancora più esaltante: “Al centro della storia”. Inoltre continua la serie triennale del convegno per commemorare gli ottanta anni dalla nascita della Democrazia Cristiana promosso dai non DC Ortensio Zecchino con la partecipazione di non democristiani Paolo Mieli, e ad animarlo
saranno Ernesto Galli della Loggia, Agostino Giovagnoli, Aldo Schiavone, Alberto Melloni e Francesco Bonini.

Insomma una grande alacrità compresa la pubblicazione de Il Mulino, Storia della Democrazia Cristiana, di Guido Formigoni, Paolo Pombeni e Giorgio Vecchio. Ma codesti Signori dovrebbero sì far memoria della Democrazia Cristiana, ma non come Partito che fu, ma come Partito che c’è!

La sentenza della Corte di Cassazione N. 25999 del 23 dicembre 2010 stabilì che la Democrazia Cristiana non era mai stata sciolta per un  errore di procedura. La sentenza della Suprema Corte unitamente all’Ordinanza del giudice Romano (come si vedrà), costituisce uno dei due architravi su cui fonda la legittimità di rappresentanza odierna della DC. Orbene dopo la sentenza della Corte di Cassazione alcuni amici democristiani, promossero la raccolta firme di più di un terzo dei Consiglieri nazionali eletti al XVIII Congresso nazionale, l’ultimo della DC storica.

Fu così decisa la via dell’auto convocazione del Consiglio nazionale della DC, come previsto dallo statuto del partito 1992 che è quello tuttora in vigore e a cui si deve fare riferimento. Ma come trovare i nomi dei consiglieri nazionali? Fortunatamente Ettore Bonalberti conservava gli atti del XVIII congresso nazionale della DC, e da lì si iniziò a raccogliere le firme. Fu una vera odissea dai risvolti umani e politici che andrebbero ricordati …. Grazie all’aiuto determinante dell’ormai defunto Silvio Lega, si riuscì a ottenere le firme necessarie per l’auto convocazione del Consiglio nazionale ad opera del Consigliere Anziano, on. Clelio Darida.

Nei giorni 10-11 novembre 2012 fu celebrato il XIX Congresso della Democrazia Cristiana che elesse quale segretario politico l’on. Gianni Fontana, il quale rilanciò il Partito  con lo slogan “1945: INSIEME ABBIAMO RICOSTRUITO L’ITALIA  – 2012: INSIEME RIPRENDIAMO IL CAMMINO”

Contro la convocazione e la celebrazione del XIX Congresso i sigg. Potenza e Sanza presentarono un ricorso al Tribunale di Roma contro la modalità di convocazione del Congresso fatta con avviso sulla Gazzetta Ufficiale e non con raccomandata AR direttamente indirizzata ai soci.

Attesa la decadenza di tutti gli organi sociali, e conseguentemente l’assenza stessa dell’organo cui chiedere la convocazione dell’assemblea, ai sensi dell’articolo 20 comma 2 del Codice Civile secondo il quale “L’assemblea deve essere …  convocata quando … ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati. In quest’ultimo caso, se gli amministratori non vi provvedono, la convocazione può' essere ordinata dal presidente del tribunale”, fu presentata al Tribunale di Roma l’istanza di convocazione a firma di Luciani, Alessi, Grassi, Gubert, Dagrò.

Il giudice Guido Romano del Tribunale di Roma, esaminò l’istanza presentata dal 10 per cento dei 1748 soci della DC che nel 2012 confermarono la loro adesione al partito di cui erano stati iscritti nel 1992-93. Essi sono stati riconosciuto quali naturali e legittimi continuatori della DC storica che la sentenza della Cassazione 25999 del 23.12.2010 aveva definitivamente stabilito, senza alcuna possibilità di ulteriori ricorsi, che la DC “non è mai stata giuridicamente sciolta”.

Nell’ordinanza del 25 ottobre 2016, seguita all'udienza del 18 ottobre – il giudice Romano aveva espresso la “necessità di  documentare la disponibilità di una sala adeguata ove tenere l’assemblea dell’associazione per una data compresa tra il 20 e il 28 febbraio 2017”, vale a dire sufficientemente capiente per poter ospitare tutti gli iscritti, se questi volessero in ipotesi partecipare in massa.

Al Giudice Romano fu data garanzia della disponibilità di una sala capiente presso l’Hotel Ergife, per la quale fu esibito il contratto di affitto per due giorni. Il giudice del Tribunale di Roma (Terza Sezione civile) Guido Romano, in data 13 dicembre 2016, con il decreto n. 7756/2016 autorizzò “la convocazione dell’assemblea nazionale degli associati all’associazione non riconosciuta “Democrazia Cristiana” presso la Sala Leptis Magna dell’Hotel Ergife di Roma (Via Aurelia, n. 619) per il giorno 25 Febbraio 2017 ore 21.00 in prima convocazione e per il giorno 26 Febbraio 2017 ore 10.00 in seconda convocazione per deliberare sul seguente ordine del giorno:
1. a) nomina del presidente pro tempore della riunione e del segretario verbalizzante,
b) nomina del presidente dell’associazione,
2. c) varie ed eventuali“.

L’ Assembla della DC. si svolse nei giorni 25-26 febbraio 2017. Venne eletto Presidente della Democrazia Cristiana, come Associazione senza personalità giuridica, Gianni Fontana con il compito di completare gli Organismi del Partito e presentare un programma. Fontana tergiversò per lungo tempo, facendo chiaramente intuire che la sua idea era il superamento della DC con altro soggetto politico aperto  all’associazionismo cattolico.

Il 2 agosto 2018, in ottemperanza alle deliberazioni dell’Assemblea tenutasi il 16 giugno scorso, e in vista della Convocazione del XIX Congresso Nazionale del Partito, il Presidente dell’Assemblea DC Gianni Fontana ha indicato i Coordinatori responsabili delle procedure precongressuali delle Circoscrizioni multi-regionali coincidenti con gli ambiti elettorali delle elezioni europee.

Il giorno 14.10.2018 la Democrazia Cristiana ha celebrato in Roma il suo XIX Congresso Nazionale convocato dal Presidente on. Gianni Fontana. Il Congresso ha eletto il Segretario Politico e il Consiglio Nazionale. Il dott. Renato Grassi è stato eletto Segretario Nazionale del Partito.

Il XIX Congresso, oltre a modifiche di Statuto del 1992 inerenti alla complessità degli organi di garanzia, ha dato delega al Consiglio Nazionale di introdurre in Statuto norme adatte alle nuova situazione del partito, non più un grande partito di massa. Il Consiglio nazionale nominò una Commissione  per proporre le necessarie modifiche, presieduta dal sen. Renzo Gubert. Il Consiglio nazionale approvò poi all’unanimità le proposte formulate dalla Commissione.

Lo Statuto viene poi cambiato anche dal XX Congresso che introduce nuove norme sull’assetto di vertice del partito e dà delega al
Consiglio Nazionale di introdurre ulteriori semplificazioni, nuove modalità di rapporti che tengano conto delle opportunità informatiche e un potenziamento delle autonomie regionali del partito. Il Consiglio Nazionale ha nominato allo scopo una Commissione, con Renzo Gubert suo Presidente.

Il 10 novembre 2018 è stato aperto il tesseramento alla Democrazia Cristiana per il 2018/19.

Con la sentenza n. 18746 del 28 maggio 2019, depositata il 12 luglio 2019, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso avanzato dalla “sedicente” Dc di Angelo Sandri contro le sentenze di Tribunale e Corte di appello che avevano bocciato ogni sua pretesa sull’utilizzo del simbolo e dello storico nome, e riconosce la rinata DC storica.

Con la sentenza  n. 10654/2022 pubblicata il 04/07/2022 RG n. 26813/2017 Repert. n. 13520/2022 del 04/07/2022 il Tribunale Ordinario di Roma Sezione XVI Civile ha chiarito chi sia davvero il soggetto politico Democrazia Cristiana, riconoscendo la legittimità  dell’Assemblea dei soci della DC. Ed è già un grosso successo rispetto a chi usa impropriamente la denominazione di Democrazia Cristiana.

L’ultimo Congresso Nazionale, il XX fu celebrato in Roma nei giorni 6 e 7 maggio 2023 sul tema: LA DEMOCRAZIA CRISTIANA  CON I POPOLARI EUROPEI PER UNA EUROPA PROTAGONISTA DI PACE, SOLIDARIETA’ E  SVILUPPO. Totò Cuffaro è stato eletto, all’unanimità, segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana. L’elezione è avvenuta per acclamazione da parte dei circa 500 congressisti.

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.