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Truffe agli anziani, la Regione rimborsa le vittime. Ecco come fare domanda

24 giugno 2024 | 10:53
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Truffe agli anziani, la Regione rimborsa le vittime. Ecco come fare domanda

L’entità del contributo è determinata in rapporto al danno subito e modulata secondo le fasce ISEE. Di seguito tutte le informazioni necessarie

Roma, 24 giugno 2024 – In linea con quanto previsto dall’articolo 5 bis, legge regionale 17 novembre 2021, n. 16 Disposizioni a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo, la Regione Lazio, tramite la Direzione Inclusione Sociale, ha approvato l’avviso pubblico che prevede l’erogazione di contributi in favore delle persone residenti nella Regione Lazio, di età superiore ai 60 anni, con ISEE annuo fino a euro 20.000, vittime di truffe, raggiri, rapine, estorsioni, scippi, nel territorio della Regione Lazio, regolarmente denunciati alle competenti autorità, che non siano titolari di polizze assicurative a copertura delle stesse tipologie di danno subito e che non abbiano beneficiato di altri contributi pubblici per i medesimi fatti.

Il contributo può essere erogato in riferimentoa un unico evento avvenuto nell’anno e verificatosi a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino ad esaurimento delle risorse.

La dotazione finanziaria del presente avviso è di euro 200.000, di cui 100.000 a valere sull’esercizio finanziario 2024 ed euro 100.000 a valere sull’esercizio finanziario 2025.

L’entità del contributo è determinata in rapporto al danno subito e modulata secondo le fasce ISEE di seguito indicate.

Truffe agli anziani regione lazio

In ogni caso l’importo massimo del contributo erogabile al singolo richiedente è di euro 500.

L’assegnazione del contributo avverrà secondo la modalità “a sportello”. Le richieste di contributo, pertanto, saranno esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione e saranno finanziate sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Come fare domanda

Le persone richiedenti dovranno presentare la domanda di contributo, pena l’esclusione, utilizzando il facsimile di domanda riportato in allegato a mezzo PEC, all’indirizzo: inclusione.fragilita@pec.regione.lazio.it, con il seguente oggetto “Avviso pubblico per la richiesta di contributo di cui al Fondo di solidarietà per gli anziani vittime di truffe e furti ex art 5 bis legge regionale 17 novembre 2021, n. 16 “Disposizioni a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo”.

I requisiti

La domanda dovrà essere compilata in ogni sua parte e, pena l’esclusione, dovrà rispettare le seguenti condizioni:

  • essere sottoscritta dal richiedente, corredata dalla copia di documento di identità in corso di validità;
  • contenere la dichiarazione:

1. di non essere titolare di polizze assicurative a copertura delle stesse tipologie di danno subito;

2. di non aver ottenuto contributi pubblici per i medesimi fatti.

Alla domanda dovranno essere allegate, pena l’esclusione:

  1. copia della denuncia presentata alle autorità competenti;
  2. attestazione ISEE, ordinario o corrente, in corso di validità;
  3. copia attestazione IBAN intestato al richiedente;
  4. copia di fatture o altri documenti contabili di valore probatorio equivalente quietanzati ( es. scontrini, ecc) relativi alle spese per i danni materiali subiti o alle spese mediche riabilitative per cause connesse o derivanti dagli eventi risultanti nella denuncia. Le fatture dovranno: o essere intestate al destinatario del contributo; o riportare la tipologia delle spese effettuate; o essere coerenti con quanto evidenziato nella denuncia. Le fatture prive dei suddetti elementi non potranno essere considerate valide ai fini del riconoscimento del contributo.

Saranno riconosciute le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2024 con regolare documento contabile (fatture, scontrini, ecc.).

L’ordine cronologico di presentazione verrà desunto dalla data e orario riportati nella PEC di invio della domanda.

La Regione Lazio non è responsabile della mancata ricezione dell’istanza dovuta a eventuali disguidi o ritardi, né della mancata ricezione da parte dei soggetti destinatari di comunicazioni a loro dirette per inesattezza o non chiara indicazione, nell’istanza, dei dati anagrafici e dei recapiti personali. Ai destinatari del contributo verrà inviata specifica comunicazione.

L’Amministrazione regionale si riserva di chiedere integrazioni o rettifiche ai documenti prodotti. Nel caso di mancato invio di quanto richiesto entro il termine indicato nella nota di richiesta integrativa documentale, il soggetto richiedente sarà considerato rinunciatario ed escluso. La Regione Lazio si riserva di effettuare controlli e verifiche a campione sulle istanze presentate. L’invio della istanza di partecipazione comporta l’integrale conoscenza, accettazione e rispetto delle regole contenute nel presente avviso.

Le richieste di contributo, corredate dei giustificativi di spesa, saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Il responsabile del procedimento effettuerà l’istruttoria formale delle richieste di contributo. Con successive determinazioni della Direttrice della Direzione Inclusione sociale saranno approvate le istanze ammesse a finanziamento e quelle escluse.

Le richieste di contributo saranno finanziate sino ad esaurimento delle risorse disponibili. Ciascun destinatario riceverà il contributo in un’unica soluzione.

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