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Euro 2024, Italia-Croazia 1-1: le pagelle degli Azzurri

25 giugno 2024 | 00:28
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Euro 2024, Italia-Croazia 1-1: le pagelle degli Azzurri

Nella gara spartiacque spiccano diverse note positive, ma altrettante dolenti. E qualche voto farà discutere…

Lipsia, 25 giugno 2024 – L’Italia vola agli ottavi di finale di Euro 2024. E’ bastato un pari contro la Croazia per staccare il pass, con un gol strepitoso di Zaccagni che riacciuffa il vantaggio croato firmato dall’immortale Modric. Una gara piena di difficoltà, anche troppo. Come sottolineato da un furioso Spalletti ai microfoni di Sky Sport. I calciatori piangono a fine partita, come se avessero vinto la competizione. Ma altro non è che un mix di emozione, paura, pericolo sfiorato. In una partita spartiacque spiccano alcune liete note, ma altrettante dolenti.

Euro 2024, Italia-Croazia è un thriller: Zaccagni al 98′ salva gli Azzurri

Italia-Croazia 1-1, le pagelle degli Azzurri

Donnarumma: 8.
Ancora una volta, il destino dell’Italia passa dalle sue manone. Ma anche dalla sua personalità, leadership, cattiveria agonistica. E’ il Capitano non per caso. Ed oggi lo ha dimostrato per l’ennesima volta, ipnotizzando Luka Modric su calcio di rigore. Poco importa se lo stesso fenomenale centrocampista del Real Madrid ha segnato pochi dopo (peraltro dopo un ennesimo miracolo di Gigio). Con lui, siamo in mani sicure per i prossimi anni a venire. Speriamo siano tanti. Fenomeno.

Bastoni: 7.
Serviva una prova da leader difensivo, dopo la prova opaca contro la Spagna. Alla chiamata, ha risposto presente. Nonostante sia ancora giovane, la difesa la guida lui e non potrebbe essere altrimenti. Un muro.

Calafiori: 6,5.
Lo so, questo voto farà discutere. In molti si aspetteranno un voto più alto, anche di molto. Probabilmente presi dall’ottima giocata finale, in cui ha fornito un assist molto intelligente a Zaccagni che poi ha segnato. Ma una partita dura 90 minuti (anzi, 98). Ed in questa, il difensore Azzurro sembra aver sofferto la tensione, l’importanza della gara. A questi livelli, sono le prime che gioca. E lo spettro dell’autogol ancora pesava. Mezzo voto in più per l’essere stato decisivo nel finale. Ammonito e diffidato, non giocherà con la Svizzera.

Darmian: 6.
Senza infamia la prova dell’interista, schierato al centro della difesa (Spalletti ha optato per giocare con una retroguardia a 3). Va un po’ in difficoltà quando deve offendere. Ma comunque, la sufficienza se la prende. (Dall’81’ Fagioli: sv).

Dimarco: 5.
Ancora non ci siamo. Anzi, nemmeno ci avviciniamo al livello che conosciamo. Sbaglia tanto, sbaglia troppo. Anche palloni sanguinosi a volte. Il piede mancino continua a non essere caldo, fa fatica anche quando deve spingere (suo punto forte). Gravemente insufficiente. Forse un po’ di riposo gli farebbe bene. (Dal 57′ Chiesa: 6. Prova a creare pericoli, senza riuscirci troppo. Ma è comunque una spina nel fianco per i croati, impauriti dalla sua capacità di saltare l’uomo e dalla sua rapidità. Piena sufficienza).

Jorginho: 5,5.
E’ sempre difficile giudicare le sue partite. Non si fa mai vedere per giocate particolarmente belle e brillanti, ma d’altro canto quando la palla finisce tra i suoi piedi, è come metterla in banca. Ma oggi, di palloni, ne ha persi un po’ troppo. Spesso poteva rischiare la giocata, ma ha preferito tornare indietro. Serve più personalità da uno con la sua esperienza. (Dall’81’ Zaccagni: 9. Entra e dopo 30 secondi fa ammonire Stanisic. Poi al 98′ si trasforma in Del Piero e mette la palla sotto l’incrocio dei pali, diventando eroe nazionale per una notte, scacciando lo spettro eliminazione. Deve giocare di più. Nessuno ha le sue caratteristihe in questa Nazionale).

Barella: 6.
La partita con l’Albania ha incantato gli occhi di tutti, sicuramente anche quelle di Spalletti che a lui non rinuncia mai. Giocherebbe pure senza una gamba. Oggi fa una buona partita, lontana dai livelli del debutto, ma la pagnotta se la porta comunque a casa.

Pellegrini: 6,5.
Nel primo tempo si prende la responsabilità di tirare dopo una bella giocata. Si fa dare palla, rischia, si propone per gli scambi. Sa di avere qualità e la sfrutta. Spalletti lo toglie un po’ a sorpresa dopo 45 minuti. Probabilmente poteva rimanere ancora di più. (Frattesi: 4. In un calcio come quello di oggi, non puoi permetterti di lasciare il braccio così staccato dal corpo. Altrimenti l’arbitro ti fischia rigore, come successo. Dopo di che, sparisce e non è mai pericoloso).

Di Lorenzo: 5,5.
Sicuramente la miglior gara dell’Europeo per lui. Ma definirla “sufficiente” forse è un po’ troppo. Spinge sicuramente di più, ma è poco incisivo, i cross spesso finiscono sulla schiena dei difensori croati. La strada è quella giusta, ma serve un passo in più.

Raspadori: 5,5.
Stesso discorso per il napoletano, alla sua prima partita in quest’Europeo. Difficile dargli troppe colpe: con quei marcantoni con la maglia biancorossa era difficile fare di meglio. Si muove e prova a dare fastidio, ma non riesce ad essere particolarmente pericoloso. (Dal 75′ Scamacca: 6. Fa quel che può con solo 15 minuti a disposizione, prova a fare il regista offensivo e spesso ci riesce, trovando più volte Chiesa).

Retegui: 6.
Si muove tanto, è volenteroso, e soprattutto nel primo tempo mette in difficoltà la retroguardia croata pur senza tirare mai in porta. Il ragazzo deve ancora crescere, ma ha grinta da vendere.

Spalletti: 5.5
Troppe scelte discutibili. Perchè Zaccagni e Chiesa sono entrati così tardi, pur essendo gli unici in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica? Perchè tenere fuori Scamacca che avrebbe potuto fare a sportellate con i giganti croati? Perchè improvvisare una difesa a 3, mai utilizzate nel corso di quest’Europeo, in uno spareggio? Tante domande. Sicuramente avrà avuto i suoi motivi, ma a mio avviso le scelte potevano essere nettamente diverso. Gli Azzurri iniziano a fare sul serio solo dopo il pesantissimo schiaffone di Modric, che ha scacciato via la paura. In fondo, ormai non avevamo più nulla da perdere. Ma occorrerà cambiare marcia già sabato: la Svizzera non scherza e sogna in grande. (Foto: figc.it – Sito Web Federazione Italiana Giuoco Calcio).

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