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Frosinone, giovane detenuto si suicida in carcere inalando gas

28 giugno 2024 | 09:48
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Frosinone, giovane detenuto si suicida in carcere inalando gas

Fns Cisl Lazio: “Giornata difficile per i carceri del Lazio. A Civitavecchia si è verificata un’aggressione e a Regina Coeli una maxi rissa”

Frosinone, 28 giugno 2024 – “Purtroppo quella di ieri nelle carceri del Lazio è stata una giornata molto critica non solo a Regina Coeli , ma da quando apprendiamo ieri nel carcere di Frosinone- un detenuto italiano , 21 anni , più volte sottoposto a TSO si è suicidato inalando gas”. A darne notizia è il segretario generale Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino.

“Per la Fns Cisl Lazio tali detenuti non devono stare in carcere -spiega Costantino – ma in strutture ospedaliere idonee , curati non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria , a cui non spetta tale compito ma ad altre strutture e professionalità – e qui che la politica e le ASL sono assenti – occorre fare ancora tanto da quando sono state chiusi gli OPG – come se il problema non esistesse, scaricando il problema alla Polizia Penitenziaria. Situazione critica, anche, nel NC CC Civitavecchia dove ieri mattina verso le 10,30 risultano essere stati aggrediti 4 agenti così, anche un detenuto da altro detenuto armato di coltello artefatto“.

Attualmente il sovraffollamento regionale risulta in aumento rispetto al mese precedente ed ora è di 1.498 detenuti considerato che n. 6.779 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.281. Sempre ieri c/o l’IPM “ Casal del Marmo” l’ennesima maxi rissa tra detenuti magrebini – aggiunge il segretario generale –  Sovraffollamento che si registra anche nel circuito minorile IPM Roma ci 62 minori ed va ricordato che nelle carceri minorili non esistono circuiti differenziati e ciò rende molto oneroso il lavoro, laddove detenuti con psicopatologie, problemi di dipendenza ed altre patologie e diverse etnie in spazi relativamente stretti alza il livello di tensione. I pochi poliziotti rimasti sono costretti a turni massacranti senza turn over o assegnazione di nuove unità.

Quella che si prospetta è una stagione estiva pesantissima, perché il sovraffollamento detenuti aumenta giorno per giorno e le carenze nelle dotazioni di Personale di Polizia penitenziaria stanno toccando livelli difficilmente registrati. Ed è proprio nella regione Lazio che registriamo una situazione estrema con carenze che di 930 mancanti nei penitenziari della regione , cioè quasi il 20% del dato nazionale.

Attualmente la carenza del personale di Polizia Penitenziaria nella Regione Lazio risulta essere di circa 930 unità così suddivisi: CC CASSINO – 55; CR CIVITAVECCHIA – 15; CC NC CIVITAVECCHIA -54 ; CC FROSINONE – 46; CC LATINA -12 ; CR PALIANO -10 ; CC NC RIETI -59; CR REBIBBIA – 62 ; NC CC REBIBBIA – 183 ; 3^ CC REBIBBIA -20; CCF REBIBBIA – 45; CC REGINA COELI – 188; CC VELLETRI – 89; CC VITERBO – 92″.

“Servono ulteriori interventi da parte del Governo, – conclude Costantino – perché quelli già messi in campo dallo scorso anno con punte di nuove assunzioni – finalmente – mai viste prima in questi numeri, sono insufficienti a gestire quella che ormai è una grave emergenza“.