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Fiumicino, tentano di fare il “colpo” al duty free dell’aeroporto: 1 arresto e 4 denunce

29 giugno 2024 | 12:26
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Fiumicino, tentano di fare il “colpo” al duty free dell’aeroporto: 1 arresto e 4 denunce
Foto d'archivio

I viaggiatori hanno cercato di superare le casse senza pagare con prodotti per un valore di oltre 6mila euro

Fiumicino, 29 giugno 2024 – I carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma, presso lo scalo aeroportuale “Leonardo Da Vinci”, hanno arrestato una persona, denunciato altre 4 persone per tentato furto e sanzionato 4 autisti NCC mentre procacciavano clienti tra i passeggeri.

Nello specifico, 4 autisti NCC sono stati sanzionati dai carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino, sorpresi nei pressi del Terminal 3 arrivi, mentre procacciavano illecitamente clienti tra i passeggeri in transito, al di fuori degli stalli, senza averne titolo, per un importo totale di circa 8.800 euro. Da ulteriori verifiche, sono risultati anche sprovvisti della documentazione attestante la richiesta della prestazione professionale, per questo motivo è stato notificato a tutti anche l’ordine di allontanamento per 48 ore e sono stati anche sanzionati ulteriormente per un importo di 100 euro.

Poco dopo, invece, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino, in distinte attività, hanno arrestato una persona e ne hanno denunciate altre quattro, poiché hanno tentato di superare le casse dei duty free situati all’interno dello scalo aeroportuale, senza pagare, mentre erano in attesa dei rispettivi voli. I militari hanno rinvenuto diversi prodotti di profumeria e cosmesi, per un valore di circa 6.200 euro. I viaggiatori sono stati notati dal personale addetto alla vigilanza che ha subito allertato i Carabinieri, riuscendo così a recuperare la refurtiva e a riconsegnarla ai responsabili degli esercizi commerciali. Per tutti è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per il reato di tentato furto, mentre per una persona sono scattate le manette, perché gravemente indiziata del reato di furto.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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