San Pietro e Paolo, il Papa: “L’autorità è un servizio, altrimenti è dittatura”

29 giugno 2024 | 16:26
Share0
San Pietro e Paolo, il Papa: “L’autorità è un servizio, altrimenti è dittatura”

Il Pontefice: “Vorrei che il mio saluto arrivasse a tutti i romani. Auguro a ciascuno di fare l’esperienza di Pietro e Paolo”

Roma, 29 giugno 2024 – Circa 5.500 fedeli hanno partecipato oggi alla messa presieduta dal Papa stamani nella Basilica di San Pietro per i Santi Patroni di Roma, Pietro e Paolo. Oltre 200 i sacerdoti che hanno concelebrato. “Oggi ci uniamo e preghiamo insieme con il Papa sulla Tomba di San Pietro. Forte e significativo è stato il momento di raccoglimento del Santo Padre al termine della solenne Celebrazione eucaristica per la benedizione dei Palli. Ci uniamo a lui in questo giorno così solenne”, spiega padre Enzo Fortunato, direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.

L’autorità è un servizio, e un’autorità che non è servizio è dittatura”, ha evidenziato il Papa, a braccio, durante l’Angelus in piazza San Pietro al termine della messa.

Il Pontefice ha poi salutato i romani: “Saluto in modo particolare i romani. Oggi vorrei che il mio saluto arrivasse a tutti gli abitanti di Roma, proprio tutti. Insieme con la mia preghiera per le famiglie, specie per quelle che fanno più fatica, per gli anziani, per quelli più soli, i malati, i carcerati, e quanti per vari motivi sono in difficoltà”. Il Papa augura a ciascuno “di fare l’esperienza di Pietro e di Paolo: l’amore di Gesù Cristo salva la vita e spinge a donarla con gioia e gratuità”. Quindi ringrazia le Pro Loco d’Italia per le infiorate: “Grazie tante, le vedo da qui sono belle”. (Foto: @VaticanMedia, fonte: Adnkronos).

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.