Lungotevere San Paolo: da baraccopoli a parco d’affaccio

1 luglio 2024 | 12:27
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Lungotevere San Paolo: da baraccopoli a parco d’affaccio

Sgomberato un insediamento abusivo. L’area recuperata diventerà un parco d’affaccio entro il Giubileo

Roma, 1′ luglio 2024 – Nelle prime ore di questa mattina una cinquantina di agenti dei gruppi GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) e dell’Unità SPE della polizia locale di Roma Capitale, ausiliati da personale del Gruppo VIII Tintoretto per la gestione della viabilità, sono intervenuti in lungotevere di San Paolo, per il recupero di un’area verde a ridosso del fiume Tevere, dove era stato creato un insediamento abusivo composto da circa 40 baracche e ricoveri di fortuna, costruiti con materiali di risulta tra quintali di rifiuti di ogni tipo abbandonati a terra.

All’interno vivevano circa 80 persone di nazionalità straniera, nessuna delle quali è stata trovata sul posto dai caschi bianchi al momento dell’intervento. Durante le operazioni, gli agenti hanno riscontrato la presenza nell’insediamento di tre motoveicoli in stato di abbandono privi di targa e di uno rubato, il cui furto era stato denunciato nei primi mesi del 2024.

L’area recuperata, di proprietà della Regione Lazio, verrá ripulita e liberata dai rifiuti da parte dell’ente stesso e dell’AMA, presente sul posto, e successivamente sarà oggetto di lavori di riqualificazione che la trasformeranno in uno dei parchi d’affaccio sul Tevere previsti per il prossimo Giubileo.

Santori: “Ora sgomberare il campo nomadi di via Candoni”

“Apprezziamo l’intervento odierno di sgombero della baraccopoli sul lungotevere San Paolo, che abbiamo segnalato da tempo e che dovrà diventare un parco di affaccio per Giubileo, già in grave ritardo sulla tabella dei lavori annunciati. Ora ci attendiamo che il sindaco Gualtieri emetta un’ordinanza di sgombero del campo nomadi di via Candoni, in Municipio XI, per garantire la sicurezza di tutti: i gravi rischi che minacciano i romani incombono anche sugli stessi occupanti dell’insediamento, diventato ormai da troppo tempo un accumulo di rifiuti ingombranti e potenzialmente pericolosi, tra cui plastiche, gomme e contenitori di oli e liquidi chimici. Materiali che, se incendiati, producono fumi tossici con rischio significativo per la salute pubblica anche a molti chilometri di distanza dall’area direttamente interessata”. Così in una nota Fabrizio Santori, capogruppo della Lega al Campidoglio, Daniele Catalano e Enrico Nacca, consiglieri in Municipio XI. “Chiediamo più attenzione per il personale e i bambini dell’asilo nido convenzionato ‘Atac-Magliana’, e gli operatori dell’autorimessa Atac nelle immediate vicinanze. L’asilo accoglie circa 50 bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, ma la sicurezza e la tutela della salute dei piccoli ospiti e del personale non sono adeguatamente garantite. Vigili del Fuoco e Asl, autorità delle quali abbiamo chiesto l’intervento, hanno ribadito le gravi problematiche: a Candoni non ci sono vie di fuga antincendio, eppure la rimessa Atac è un’attività ad alto rischio. A Candoni il rispetto delle norme di igiene e sanità è sconosciuto. Il Campidoglio della sinistra, tra una passerella e l’altra batta un colpo e metta fine a una situazione ormai intollerabile, ancor più grave e pericolosa nella stagione estiva”, concludono Fabrizio Santori, Daniele Catalano e Enrico Nacca.

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