Roma, spinge un passante con le stampelle per rubargli il cellulare e poi aggredisce gli agenti

2 luglio 2024 | 18:12
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Roma, spinge un passante con le stampelle per rubargli il cellulare e poi aggredisce gli agenti

I controlli hanno visto l’impiego congiunto del personale della Polizia di Stato della Questura di Roma e della Polizia Ferroviaria nell’area interna ed esterna della Stazione di Roma Termini

Roma, 2 luglio 2024- 5010 persone identificate, 3 arrestate, 6 denunciate, 401 pattuglie impiegate nelle stazioni: questo il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio, a Roma e provincia, nella settimana appena trascorsa.

Particolare rilievo ha assunto l’operazione Alto Impatto nelle giornate del 24 e del 26 giugno: i controlli, volti ad incrementare il livello di sicurezza, hanno visto l’impiego congiunto del personale della Polizia di Stato della Questura di Roma e della Polizia Ferroviaria nell’area interna ed esterna della Stazione di Roma Termini.

Nella mattinata del 23 giugno gli agenti del Reparto Stazione Termini hanno arrestato un cittadino italiano gravato da sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno: visto aggirarsi in forte stato di agitazione, è stato controllato dai poliziotti: dagli accertamenti sono emersi a suo carico diversi pregiudizi di polizia inerenti reati sugli stupefacenti e reati contro il patrimonio; addosso l’uomo aveva, inoltre, un coltello con lama lunga 20 centimetri. Dopo la convalida dell’arresto, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Nel pomeriggio della stessa giornata, gli investigatori della Polfer, su segnalazione della squadra mobile di Livorno, hanno arrestato un italiano evaso dal carcere della cittadina toscana, salito a bordo di un treno in direzione Roma.

Nello scalo ferroviario di Orte sono saliti a bordo i poliziotti del locale posto Polfer che hanno tenuto d’occhio l’uomo fino all’arrivo del convoglio presso lo scalo di Roma Tiburtina dove, con l’ausilio del capotreno che non ha aperto le porte, dei poliziotti a bordo e di quelli della Questura di Roma, lo hanno arrestato e poi, dopo la convalida, portato nel carcere di Regina Coeli.

Nella stessa giornata, agenti liberi dal servizio del commissariato di Adrano, con l’ausilio dei poliziotti di Roma Termini, hanno arrestato 2 stranieri per furto.

Mentre si trovavano sulla banchina della metro “A”, l’attenzione degli agenti è stata attirata dalle urla di una donna: immediatamente intervenuti, hanno appreso dalla vittima che 2 uomini le avevano appena rubato il portafogli; individuati e bloccati gli stranieri, addosso avevano ancora il bottino, poi restituito alla malcapitata.

Con l’aiuto del Reparto Operativo Roma Termini, gli indagati sono stati portati negli uffici della Polfer per gli atti di rito.

Nel pomeriggio del 25 giugno un uomo è stato arrestato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale: nelle vie adiacenti la Stazione termini lo straniero ha fermato un italiano che camminava con le stampelle e, con la scusa di chiedergli delle informazioni, lo ha spintonato e rapinato del telefono cellulare. Immediatamente bloccato dai poliziotti che avevano assistito alla scena, l’uomo li ha aggrediti con calci e pugni: a suo carico è stato emesso il decreto di espulsione dal territorio italiano.

Nella mattinata del 26 giugno, gli agenti del Reparto Stazione Roma Termini hanno arrestato uno straniero, residente a Casoria, destinatario di un’ordinanza restrittiva, alla cui notifica si era sottratto allontanandosi dal proprio domicilio durante la notte.

Ricercato dalla Squadra Mobile di Napoli, l’uomo, legato ad un clan camorristico dedito ai reati di usura, spaccio di stupefacenti, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi e omicidio, è stato individuato a bordo del treno proveniente da Napoli e in arrivo alle 6.15: ad accoglierlo al binario ha trovato i poliziotti che, dopo la notifica dell’ordinanza, lo hanno portato a regina Coeli.

Nella mattinata del 27 giugno gli investigatori compartimentali hanno arrestato 3 stranieri per furto: dopo aver seguito per un po’ un turista con diversi bagagli, approfittando di un attimo di distrazione, gli hanno rubato lo zaino contenente un tablet e 1300 euro per poi fuggire in una via limitrofa alla stazione.

Prontamente bloccati dai poliziotti in borghese, sono stati accompagnati negli uffici della Polfer ed il bottino è stato restituito al legittimo proprietario.

Nella stessa giornata, gli agenti della squadra di polizia amministrativa del Compartimento polfer per il Lazio, in seguito ad un controllo effettuato con l’ausilio del personale dell’ asl nei confronti di un esercizio commerciale di ristorazione, hanno riscontrato irregolarità nella conservazione e nella preparazione degli alimenti: è stata pertanto disposta la chiusura, ad eccezione dell’attività di bar e vendita bevande, fino alla regolarizzazione della situazione contestata.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio

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