Tragedia sul lavoro a Roma: precipita in un fosso e sbatte la testa, morto impiegato Atac

3 luglio 2024 | 16:10
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Tragedia sul lavoro a Roma: precipita in un fosso e sbatte la testa, morto impiegato Atac

Ennesimo incidente sul lavoro. Gualtieri: “Mi auguro che venga fatta luce al più presto sulle dinamiche”. Sindacati sul piede di guerra

Roma, 3 luglio 2024 – Un impiegato è caduto in un ponte a fossa per manutenzione mezzi nel deposito Atac di via di Tor Vergata, a Roma. L’uomo ha sbattuto la testa e ha perso conoscenza ed è stato trasportato in codice rosso al Policlinico Tor Vergata. L’uomo, che era ricoverato gravissime condizioni, non ce l’ha fatta ed è morto. La fossa aveva un’altezza di 1,60 metri e una larghezza di un metro. L’area è stata delimitata. Sul posto i Carabinieri della Stazione di Tor Vergata e della Compagnia di Frascati. Sono in corso i rilievi.

Gualtieri: “Sgomento”

Ho appreso con dolore della morte del dipendente Atac in seguito ad un incidente nel deposito di Tor Vergata. Faccio le condoglianze più sincere alla sua famiglia a nome di tutta la città. È un episodio che ci lascia sgomenti sulle cui dinamiche mi auguro venga fatta luce al più presto“. E’ il commento del sindaco Roberto Gualtieri.

Le condoglianze di Zannola, presidente della commissione Mobilità

Roma, 3 luglio 2024 – “Desidero esprimere il mio cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia del lavoratore di Atac deceduto in seguito all’incidente occorso questa mattina nel deposito di Tor Vergata. Una notizia tragica che ha scosso tutti noi e tutti i suoi colleghi, dopo che nelle prime ore avevamo sperato che con il ricorso alle cure dei sanitari del vicino Policlinico di Tor Vergata le condizioni potessero stabilizzarsi. Nell’attesa di comprendere la dinamica dell’accaduto, in corso di accertamento, mi preme rivolgere un ringraziamento alle organizzazioni sindacali che hanno sospeso le trattative in corso in segno di lutto ed esprimere il dolore di tutti noi ai familiari del lavoratore” dichiara Giovanni Zannola, consigliere capitolino Pd e presidente della commissione Mobilità di Roma Capitale.

Cisal: “Non si può morire sul lavoro”

“Esprimiamo il nostro triste e sentito cordoglio per la tragica morte di un operaio di Atac Spa. Continua, purtroppo inesorabilmente, la lista dei morti sul lavoro. Esprimiamo le condoglianze, a nome della Faisa Cisal, alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi colleghi di Atac. Episodi come questo non dovrebbero mai avvenire. Gli organi competenti saranno chiamati a fare luce su questa tragedia. Noi, ora, non possiamo che ribadire che di lavoro non si può morire. Da parte di tutti è necessaria un’attenzione costante rivolta alla sicurezza sui luoghi di lavoro”, dichiarano in una nota il segretario regionale Lazio Faisa Cisal Gian Luca Donati e il segretario provinciale di Roma Antonio Cannone.

Sciopero di 8 ore

Tragico infortunio mortale nel deposito ATAC di Tor Vergata: basta morti, la sicurezza è un diritto, 4 luglio sciopero di 8 ore  USB e ORSA TPL sono da tempo impegnate per la sicurezza del lavoro, in primo piano anche nelle procedure di raffreddamento che stiamo portando avanti in Atac. USB, a livello nazionale, è anche promotrice di una legge che prevede l’inserimento del reato di omicidio sul lavoro nel codice penale. Oggi, venuti a conoscenza del grave incidente mortale accaduto a un nostro collega di Tor Vergata, oltre a essere al fianco dei familiari ai quali rivolgiamo il nostro cordoglio, siamo a indire una azione di sciopero di 8 ore. Perché a prescindere dalle dinamiche dell’incidente non è accettabile che non si torni a casa dopo una giornata di lavoro. E sono purtroppo ancora tante le situazioni di insicurezza che continuiamo a denunciare quotidianamente. La sicurezza èun diritto: sciopero di 8 ore, domani 4 luglio 2024 in Atac, dalle dalle 08:30 alle 16:30″. Ne dà notizia in un comunicato Usb.