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Il Ceo della compagnia tedesca, dopo il via libera dell’Ue al matrimonio con Ita: “Ora dobbiamo impegnarci affinchè i conti tornino in attivo”
Fiumicino, 4 luglio 2024 – “Sono molto felice, è un bel giorno per noi, per Ita, per gli italiani, per i tedeschi, per l’Europa. Ci siamo preparati a lungo e adesso servirà ancora qualche settimana per dare seguito alle misure correttive. Il closing è previsto nel quarto trimestre di quest’anno. Siamo pronti a partire subito dopo con l’avvio dell’integrazione che dovrebbe durare un paio d’anni”. E’ quanto dice, al ‘Corriere della Sera’, il ceo del gruppo Lufthansa, Carsten Spohr.
“Nel primo anno ci occuperemo di armonizzare i voli e le tariffe di Ita e Lufthansa, ci concentreremo sui codeshare , metteremo a disposizione di Ita gli uffici vendite che abbiamo nel mondo, ottimizzeremo la gestione dei servizi di terra, le lounge. Nel 2026-2027 programmiamo l’ingresso di Ita in Star Alliance e nelle nostre joint venture. Lavoreremo sull’ottimizzazione della flotta e dei contratti di noleggio, sugli acquisti congiunti e sull’infrastruttura digitale”. Quanto alla possibile salita al 90% e poi al 100% del capitale, ricorda “l’opzione per noi parte agli inizi del 2025 per il 90%. Vorrei chiedere al governo italiano di stare ancora un po’, perché ho visto quanto è stato importante il supporto del Governo italiano anche a Bruxelles e vorrei questo supporto pure nei primi due anni del nostro ruolo in Ita. Poi decideremo insieme cosa fare“.
Adesso, dice Spohr, “dobbiamo impegnarci perché i conti di Ita tornino in attivo e anche con un significativo margine, così da giustificare l’investimento” ma “dobbiamo essere onesti: Ita parte da una situazione di perdite. Non vedo ragioni perché Ita non raggiunga il margine di profitto fissato per il gruppo che è dell’8%” e i tempi dipenderanno “dallo sviluppo del mercato e dalla velocità dell’integrazione. Ita deve essere in linea con gli standard di Lufthansa”. Questo, illustra l’ad, “non si potrà fare in un anno. Ma in due anni sì. Non oltre. Ita non sarà sola e metteremo a disposizione la nostra macchina commerciale”. Inoltre, conclude Spohr, “il suo hub a Roma è mille chilometri a sud di Francoforte e 700 sotto al nostro hub più meridionale che è Zurigo. Fiumicino ha una posizione ideale per tutti i collegamenti che guardano al Sud del mondo, in particolare America Latina e Africa. Ma anche Usa“. (fonte: Adnkronos)
