Fiumicino, alla Porto Romano concluso il corso sulle “donne Stem”

Il percorso, condotto dal docente Rosario Andrea Cristelli, era orientato al potenziamento delle Stem finalizzate alla promozione di pari opportunità di genere.
Fiumicino, 5 luglio 2024 – Si è concluso alla Porto Romano di Fiumicino il laboratorio innovativo a tema Ste(a)m condotto dal prof. Rosario Andrea Cristelli e dalla prof.ssa Michela Isoldi. “Scopro, trasformo, elaboro, miglioro”, percorso formativo di orientamento e formazione per il potenziamento delle Stem finalizzate alla promozione di pari opportunità di genere è stato, inoltre, promosso dalla docente Roberta Ambrosini.
La restituzione finale ha previsto, oltre alla selezione delle 35 biografie di donne Steam del made in Italy, la realizzazione di immagini e di uno spot pubblicitario per la promozione – con Rita Levi Montalcini come testimonial – dello “smartpong”, uno “sport impossibile” che ironicamente vedeva la sostituzione della classica racchetta da ping pong con lo smartphone.
Il laboratorio, rivolto a 25 alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo di via Bignami, guidato dalla Dirigente Lorella Iannarelli, si è avvicendato tra incontri mattutini e pomeridiani ed è stato supportato dall’associazione culturale siciliana no profit Galleria PROgetto Città con cui la scuola ha già siglato un patto di rete.
Nello specifico Galleria PROgetto Città ha promosso due interventi esterni di qualità, con l’artista digitale Silvia Ripoll e la storica dell’arte Valentina Certo, esperta della figura femminile nel panorama artistico.
Silvia Ripoll ha intrattenuto gli alunni in una prima parte della comunicazione sul suo linguaggio digitale e nella seconda fornendo loro le istruzioni pratiche per usare un’applicazione al fine di poter elaborare i volti di tutte le figure protagoniste del progetto; l’intervento è stato fondamentale per trasmettere la possibilità di avere un uso funzionale e consapevole del dispositivo digitale. Valentina Certo, spesso impegnata anche in trasmissioni Rai nel ruolo di ospite, ha letteralmente incantato gli alunni con una relazione su due donne dell’arte: l’artista barocca Artemisia Gentileschi e la contemporanea Carla Accardi, donna dell’astrattismo italiano.
L’intero laboratorio, grazie agli interventi esterni ed in generale grazie allo studio del percorso di vita relativo alle 35 donne selezionate e analizzate, si è profilato in maniera trasversale ed in chiave orientativa: approfondire ed osservare da vicino la vita di donne che hanno rivoluzionato, con i loro contributi in vari settori, al progresso ed al miglioramento dell’umanità, ha reso possibile un approfondimento efficace ed esaustivo sugli stereotipi di genere e la conseguente disparità di genere.
Donne che ce l’hanno fatta, dunque, per dimostrare che quella relazione complicata tra Stem e donne deve essere superata per favorire un clima di uguaglianza che permetta alle studentesse delle nuove generazioni di poter intraprendere, senza alcuna remora, qualsiasi percorso di studio.
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