LGBT+, Gualtieri trascrive 3 certificati di nascita esteri con due mamme
Quando si ha a che fare con la vita delle persone non si può essere titubanti. Continuerò a trascrivere i certificati di nascita esteri con due mamme”
Roma, 6 luglio 2024 – In Sala dell’Arazzo in Campidoglio il sindaco Roberto Gualtieri ha proceduto allatrascrizione di 3 certificati di nascita esteri con due mamme, continuando il prezioso lavoro a fianco della comunità lgbtqia+.
“Quando si ha a che fare con la vita delle persone non si può essere titubanti – ha commentato il Sindaco – Continuerò a trascrivere i certificati di nascita esteri con due mamme. Tanto più che le sentenze confermano la correttezza del nostro operato. Siamo nel giusto e su questa strada continueremo ad agire. Dopo aver celebrato i 30 anni del Pride con una festa bellissima, oggi ho trascritto 3 certificati di nascita esteri per una bambina e due bambini. Sono consapevole che questa mia presa di responsabilità non risolve la delicata situazione in cui si trovano le famiglie omogenitoriali della nostra città. Continuerò quindi a denunciare la necessità di una legge che garantisca fin dalla nascita pari diritti a tutti quei minori che, figli di due mamme o due papà, si trovano ancora oggi costretti a vivere in un limbo giuridico. Attraverso l’Ufficio Diritti LGBT+ continueremo ad essere un punto di riferimento per costruire insieme soluzioni e iniziative che migliorino la vita delle persone lgbtqia+ e rendano la nostra città una Capitale sempre più accogliente e giusta“.
“È questo uno dei grandi filoni su cui abbiamo lavorato dall’inizio della consiliatura – ha sottolineato l’assessore Andrea Catarci – Abbiamo voluto che Roma e la sua amministrazione fossero in prima linea per il riconoscimento dei diritti dei bambini e delle bambine, delle famiglie tutte e della comunità lgbt+, contro ogni forma di intolleranza e bieca reazione, perché allargare la sfera dei diritti migliora la vita reale delle persone e la società e non toglie niente a nessuno. L’odierna trascrizione di atti di nascita formati all’estero di 3 bambini con 2 mamme segna un altro passo avanti in questa battaglia di civiltà. Altre ce ne saranno. Con quelli di oggi siamo a 7 atti che hanno tutelato 9 bambine e bambini. Grazie agli ufficiali di anagrafe per il lavoro preparatorio e a Marilena Grassadonia, coordinatrice dell’ufficio diritti lgbt +, per la preziosa regia.”
“Dopo un Roma Pride meraviglioso che ha visto protagonista la nostra città – ha dichiarato Marilena Grassadonia, coordinatrice diritti Lgbt+ – continuiamo a percorrere la strada che abbiamo scelto, quella dei diritti. Con la trascrizione di oggi, il sindaco Gualtieri ha dato seguito all’impegno assunto verso la comunità lgbtqia+ e verso la città. Sono molto orgogliosa e soddisfatta del lavoro che stiamo portando avanti come Ufficio Diritti LGBT+ e l’Amministrazione tutta, un lavoro animato da una chiara presa di responsabilità politica“.
“In un momento storico così delicato – ha proseguito Grassadonia -, in cui episodi di intolleranza e discriminazione sono sempre più frequenti, è importante prendere posizione in maniera fattiva e non solo a parole. Noi lo stiamo facendo anche grazie alla preziosa collaborazione con le tante realtà associative cittadine che insieme all’amministrazione forniscono competenza e servizi a tutta la cittadinanza. Dagli sportelli lgbt+ nei Municipi della nostra città, all’attivazione dell’identità alias nelle biblioteche, dalla formazione del personale capitolino all’apertura di servizi antidiscriminazione per le persone lgbt+, sono tante le iniziative già messe in campo e su tante altre stiamo lavorando“.