Si rafforza l’asse Nato-Kiev: “L’ingresso dell’Ucraina è irreversibile”
In corso il vertice Nato a Washington. Zelensky è desolato: “Grazie agli Usa per i Patriot, ma non bastano”. E L’Italia fornirà sistemi di difesa aerea strategica
Washington, 10 luglio 2024 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha ringraziato gli Stati Uniti per i nuovi sistemi Patriot, affermando però che il recente attacco della Russia su Kiev dimostra che non sono sufficienti. Lo riportano i media ucraini.
“I Patriot non bastano, dovete fare di più”
“Ancora una volta, grazie mille per questa decisione su cinque sistemi Patriot aggiuntivi. Aiuteranno ovviamente. Non è abbastanza, non è mai abbastanza“, ha detto Zelensky da Washington a margine del vertice Nato. Il presidente ucraino ha quindi osservato che le forze russe stanno schierando vari tipi di nuove armi. “Dobbiamo anche andare avanti: fare passi forti con la difesa aerea di diversi tipi, più di uno”, ha affermato Zelensky.
Il presidente americano Joe Biden ha aperto ieri i lavori del vertice della Nato annunciando nuovi sistemi di difesa all’Ucraina insieme agli alleati, tra cui Patriot e Samp-T.
Zelensky ha informato i partecipanti al vertice che è salito a 43 il bilancio delle vittime dell’attacco effettuato lunedì dalla Russia contro l’Ucraina, nel quale è stato colpito anche un ospedale pediatrico oncologico di Kiev.
“Putin sta aspettando novembre, la Nato agisca subito”
Il presidente ucraino ha esortato i leader internazionali ad aiutare prontamente il suo Paese devastato dalla guerra e a “non aspettare novembre o qualsiasi altro mese”, in riferimento alla data delle prossime elezioni americane. Lo riporta la Cnn.
Zelensky ha affermato che “tutti aspettano novembre” compreso il presidente russo Vladimir Putin, con il voto Usa e lo spettro di una seconda presidenza di Donald Trump al centro dei pensieri dei leader della Nato riuniti a Washington.
“È tempo di uscire dall’ombra, di far funzionare le decisioni forti, di agire e di non aspettare novembre o qualsiasi altro mese. A tal fine dobbiamo essere forti e intransigenti”, ha affermato Zelensky a margine del summit. “E prima di tutto l’America, i leader americani e il presidente degli Stati Uniti come leader del mondo libero devono essere intransigenti nella difesa della democrazia, inflessibili contro Putin e il suo Paese. Senza compromessi verso ogni possibile terrore”.
Anche l’Italia fornirà sistemi di difesa aerea
Joe Biden apre i lavori del vertice della Nato annunciando nuovi sistemi di difesa aerea all’Ucraina insieme agli alleati.
“La Russia non prevarrà”, ha detto palco del Mellon Auditorium, dove fu firmato il trattato che sancì la nascita dell’Allenza nel 1949. “Collettivamente, forniremo all’Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea strategica, comprese batterie Patriot aggiuntive donate da Stati Uniti, Germania e Romania; componenti Patriot donati da Olanda e da altri partner per consentire il funzionamento di una batteria Patriot aggiuntiva; e un ulteriore sistema Samp-T donato dall’Italia”, si legge in una nota della Casa Bianca. E gli Stati Uniti riprogrammeranno le consegne pianificate delle vendite militari straniere di intercettori critici per la difesa aerea, così da poter fornire a Kiev centinaia di intercettori aggiuntivi nel prossimo anno.
“L’Ucraina nella Nato, ingresso irreversibile”
Gli alleati della Nato, riuniti al vertice di Washington, dichiareranno che il percorso dell’Ucraina verso l’adesione all’alleanza è “irreversibile”. Lo riferisce un funzionario ucraino a Politico precisando che nella dichiarazione finale sarà messo nero su bianco la scadenza per l’ingresso di Kiev nella Nato.
Mosca prepara la risposta: “Pronte misure per contenere la Nato”
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha affermato che la dichiarazione del vertice della Nato a Washington rappresenta “una seria minaccia per la sicurezza della Federazione Russa” e che per questo in risposta saranno “necessarie misure ponderate, coordinate ed efficaci per contenere la Nato”: lo scrive l’agenzia Interfax.
“Vediamo che i nostri opponenti in Europa e negli Stati Uniti non sono sostenitori del dialogo, a giudicare dai documenti adottati al vertice della Nato, non sono sostenitori della pace”: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. (Foto: governo.it)