Roma, bottiglie di acido per forzare le serrature: beccati tre ladri

13 luglio 2024 | 09:33
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Roma, bottiglie di acido per forzare le serrature: beccati tre ladri

Gli arnesi da scasso e le refurtive erano all’interno di uno stabile

Roma, 13 luglio 2024 – Gli investigatori della Polizia di Stato del XV Distretto Ponte Milvio hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre cittadini georgiani, di 41, 38 e 34 anni, perché gravemente indiziati del reato di ricettazione.

Nei giorni scorsi, i poliziotti, durante un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato alla repressione dei furti in abitazione, transitando in via dei Campi Flegrei, hanno notato due uomini, con fare sospetto, uscire da un’autovettura e, poco dopo, sono stati raggiunti da una terza persona. A seguito del costante atteggiamento guardingo dei tre, gli agenti hanno, immediatamente, attuato un servizio di vigilanza e pedinamento fino a giungere presso uno stabile in cui hanno fatto accesso per poi uscire qualche istante dopo a bordo di due distinte autovetture.

A quel punto, gli investigatori hanno fermato e controllato le auto rinvenendo, all’interno delle stesse, grimaldelli, monili in oro, mazzi di chiavi, nonché numerose lamelle in alluminio utilizzate dai ladri come segna porte, il tutto occultato sotto la fodera dei tettucci dei veicoli. Successivamente, i poliziotti si sono recati presso la struttura in cui i tre uomini alloggiavano dove, all’interno di una stanza, hanno rinvenuto e sequestrato numerosi gioielli, orologi, grimaldelli e attrezzi utilizzati per la riproduzione di chiavi, oltre alla somma di 7.200 euro in contanti; infine, gli operatori hanno trovato alcune bottiglie contenenti dell’acido utilizzato per forzare le serrature.

Inoltre, a seguito degli accertamenti esperiti, gli investigatori hanno constatato che, nelle settimane precedenti, era stata fatta una denuncia di furto in appartamento e la refurtiva era, in parte, quella trovata nella stanza dei tre georgiani. I tre sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto per il reato di ricettazione; La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida del fermo.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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