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Von der Leyen confermata presidente della Commissione Europea. Ma FdI vota contro

18 luglio 2024 | 15:16
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Von der Leyen confermata presidente della Commissione Europea. Ma FdI vota contro

Ursula ottiene il secondo mandato, ma FdI e Lega se ne tirano fuori (Forza Italia vota a favore). E ora l’Italia rischia di rimanere senza un commissario di peso

Bruxelles, 18 luglio 2024 – Ursula von der Leyen è stata rieletta presidente della Commissione Europea. Il Parlamento ha votato a larghissima maggioranza, con 401 voti a favore, 284 contrari, 15 astenuti e 7  schede nulle. Von der Leyen ha dunque schivato il pericolo franchi tiratori e rimarrà alla guida della Commissione per altri 5 anni. Prosegue, dopo la ri-elezione di Roberta Metsola a presidente dell’Europarlamento, la strada tracciata 5 anni fa.

Parlamento europeo, Roberta Metsola rieletta come presidente

FdI vota contro. E la maggioranza si spacca

Ora, però, Ursula dovrà sciogliere le riserve in merito ai membri della Commissione, che dovrà essere composta da 1 rappresentante per Stato, scelto dal rispettivo Governo. E l’Italia rischia di rimanere col cerino in mano, fuori dalla corsa per le deleghe che contano.

Si perchè Fratelli d’Italia, appartenente al gruppo dei Conservatori (Ecr) presieduto da Giorgia Meloni, ha votato contro la ri-elezione: “Le scelte fatte in questi giorni, la piattaforma politica, la ricerca di un consenso a sinistra fino ai Verdi hannoreso impossibile il nostro sostegno a riconferma della presidente Ursula von der Leyen“, ha detto il capodelegazione di Fdi all’Eurocamera Carlo Fidanza sottolineando che con la rielezione “non viene dato seguito al forte messaggio di cambiamento uscito dalle urne del 9 giugno”. “Questo non pregiudica il nostro rapporto di lavoro istituzionale che siamo certi possa portare alla definizione di un ruolo adeguato in seno alla prossima commissione che l’Italia merita”, ha aggiunto. Confermati dunque i rumors delle settimane precedenti. Ma ciò potrebbe fortemente precludere la nomina di un commissario di peso per l’Italia (continua a rimbalzare il nome di Raffaele Fitto, attuale ministro del Pnrr) ed anche la vicepresidenza della Commissione. 

Europa, donne al potere

Anche la Lega si è espressa contro la riconferma, ma questo era ampiamente previsto ed annunciato. Poco dopo il voto, il Carroccio ha fatto trapelare una nota in cui afferma che la riconferma di von der Leyen è una “brutta notizia per l’Italia“. Su tutt’altro binario invece Forza Italia, unico partito della maggioranza a votare a favore nonostante le titubanze delle ultime ore: Congratulazioni! Fieri del grande lavoro di squadra del Partito Popolare Europea per sostenere la tua conferma alla guida della Commissione Europea. Conta sempre su Forza Italia per costruire un’Europa più competitiva, più sicura e portatrice di pace” ha scritto su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

von der Leyen

Antonio Tajani e Ursula von der Leyen (Foto: X @Antonio_Tajani)

Il programma di von der Leyen

Prima delle dichiarazioni di voto, von der Leyen ha tenuto quasi un’ora di discorso nel quale ha elencato i punti principali del suo programma di governo alla Plenaria dell’Eurocamera.

“Le scelte definiscono il destino e in un mondo pieno di avversità il destino dipende da ciò che faremo ora. L’Europa è davanti ad una scelta decisiva che definirà la nostra posizione nel mondo nel prossimo quinquennio. L’Europa non può controllare dittatori e demagoghi nel mondo ma può scegliere di tutelare la nostra democrazia”.

Von der Leyen ha annunciato un “vicepresidente per l’implementazione, la semplificazione e le relazioni interistituzionali” tra le deleghe del prossimo esecutivo Ue. “Dobbiamo rendere le imprese più facili e veloci in Europa. Metterò velocità, coerenza e semplificazione tra le principali priorità politiche”, sottolinea von der Leyen nelle sue linee guida politiche, indicando che “ogni commissario avrà il compito di concentrarsi sulla riduzione degli oneri amministrativi e sulla semplificazione dell’attuazione: meno burocrazia e rendicontazione, più fiducia, migliore applicazione, autorizzazioni più rapide“.

Von Der Leyen alla Plenaria dell’Eurocamera (Foto: X @vonderleyen)

“Sono convinta che la versione dell’Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale sia comunque la migliore versione dell’Ue della storia. Non lascerò che la polarizzazione estrema della nostra società venga accettata e non accetterò che gli estremismi o le demagogie distruggano il nostro stile di vita europeo”, ha detto ancora von der Leyen. 

“La nostra competitività ha bisogno di una forte spinta: i fondamenti dell’economia globale stanno cambiando: chi resta fermo resterà indietro, chi non sarà competitivo sarà dipendente. La corsa è aperta e voglio che l’Europa cambi marcia”. “Le nostre prime priorità” nel prossimo mandato “saranno la prosperità e la competitività”, ha sottolineato. 

“Orban a Mosca? Un’operazione di appeasement”

Due settimane fa un premier europeo si è recato a Mosca – ha detto poi von der Leyen facendo riferimento a Viktor Orban -. Questa cosiddetta missione di pace è stata solo una missione dell’acquiescenza, dell’appeasement, una politica di eccessive concessioni”. “Solo due giorni dopo i jet di Putin hanno colpito un ospedale pediatrico. Era un messaggio del Cremlino per raggelare noi tutti. Nessuno vuole la pace più dell’Ucraina e l’Ue sosterrà l’Ucraina finché sarà necessario”, ha scandito.

Green Deal

Nei prossimi anni “il Next Generation Eu finirà, mentre le nostre esigenze di investimento no“, ha detto Ursula von der Leyen nel suo discorso di candidatura al bis davanti alla plenaria dell’Europarlamento a Strasburgo. “Per sfruttare gli investimenti privati abbiamo bisogno anche di finanziamenti pubblici”, ha evidenziato. 

“L’obiettivo di tagliare le emissioni di gas serra del 90% entro il 2040 sarà scritto nella nostra legge Ue sul clima”, ha confermato von der Leyen.

“Basta sangue a Gaza”

“Lo spargimento di sangue a Gaza deve fermarsi, qui e ora. L’umanità non può sopportare oltre. Stiamo lavorando per un maggior sostegno all’Autorità Nazionale Palestinese”, ha aggiunto poi nel suo discorso. “La soluzione a due Stati è il modo migliore per garantire la sicurezza, per entrambi, israeliani e palestinesi. La gente della regione merita la pace e la prosperità, e l’Ue sarà con loro”, ha aggiunto.

“Nominerò un commissario per il Mediterraneo che si concentri su investimenti e partenariati, stabilità economica, creazione di posti di lavoro, energia, sicurezza, migrazione e altre aree di interesse reciproco, nel rispetto dei nostri valori e principi“, si legge nelle linee guida politiche della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per i prossimi cinque anni di mandato. Il futuro commissario, precisa von der Leyen, lavorerà a stretto contatto con l’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza.

“Dobbiamo impedire che attori esterni interferiscano con i nostri processi democratici, la Commissione europea proporrà uno scudo democratico europeo”. “Oggi le nostre democrazie sono in pericolo, i nostri giornalisti, di cui plaudo il lavoro, stanno affrontando casi di spionaggio e campagne di disinformazione da parte di attori stranieri, soprattutto russi e cinesi. Mai gli attacchi ibridi sono stati a questo livello”, ha aggiunto.  

“Convocheremo un’inchiesta sull’impatto dei social media”

“Affronteremo la piaga del cyberbullismo, agiremo contro la progettazione delle piattaforme che inducono dipendenza e convocheremo la prima inchiesta a livello Ue sull’impatto dei social media sulla salute dei giovani”, ha anche detto von der Leyen. “L’infanzia e l’adolescenza sono periodi di straordinario sviluppo ma anche di vulnerabilità, vediamo sempre più report sulla crisi della salute mentale. I social media, l’eccessivo tempo davanti allo schermo e le pratiche di dipendenza hanno fatto il loro tempo”. (Foto: Sito Web Ufficiale Commissione Europea – Official Web Site European Commission)

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