Ritiro Biden, i donatori apprezzano: quasi 50 milioni di fondi in poche ore
Ventata d’aria fresca per i Dem. E sempre più esponenti sono pronti a sostenere Kamala Harris, che ha già ricevuto l’endorsement da Biden
Washington, 22 luglio 2024 – “Sono onorata”. Con queste parole Kamala Harris ha accettato l’investitura di Joe Biden dopo che il commander in chief aveva annunciato il suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca e appoggiato la sua numero due per la nomination, aprendole la strada alla possibilità di diventare la prima presidente donna e di colore.
“Mi guadagnerò la nomination e batterò Trump”, ha assicurato Harris in un post in cui allegava il link per le donazioni, dando già ufficialmente il via alla sua corsa presidenziale. Con l’endorsement di Bill e Hillary Clinton, e di decine di delegati ed ex delegati alla convention democratica. “Questi non sono tempi normali e queste non saranno elezioni normali. Questa è la nostra America. E io ho bisogno di voi in questa battaglia”, ha affermato Harris in uno dei suoi primi messaggi di raccolta fondi.
Boom di donazioni
E la risposta è stata immediata, con un boom di donazioni per i democratici che hanno raccolto in poche ore 46,7 milioni di dollari.
In caso invece di mini primarie, come auspicato nei giorni scorsi dall’ex speaker della Camera Nancy Pelosi e ora da Barack Obama, potrebbero scendere in campo alcuni governatori, nomi che eventualmente potrebbero anche fare da vice a Harris: Josh Shapiro (Pennsylvania), J.B. Pritzker (Illinois), Tony Evers (Wisconsin) e Andy Beshear (Kentucky). Più improbabili il governatore della California Gawin Newsom (considerato troppo liberal e di uno Stato già saldamente dem) e la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer, pare perché non vorrebbe bruciarsi le chance di correre nel 2028. Non è da escludere neppure il segretario ai Trasporti Pete Buttigieg.
Anche il senatore indipendente della West Virginia Joe Manchin sta valutando di correre per la presidenza come democratico. Robert F. Kennedy Jr invita invece gli elettori a unirsi e appoggiare la sua candidatura da indipendente, ma si dice “aperto” ad ascoltare i leader del partito democratico qualora lo contattassero per sfidare Kamala Harris per la nomination:. “Sono l’unico candidato che può battere Donald Trump“, sottolinea. Alla vicepresidente intanto sono arrivate le dichiarazioni di sostegno da parte di Shapiro, Newsom, della ‘pasionaria’ del partito Alexandra Ocasio-Cortez del deputato Adam Schiff. (fonte: Ansa, foto: X @JoeBiden)