Roma, evasione dal carcere minorile di Casal del Marmo: tre giovani in fuga

22 luglio 2024 | 10:44
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Roma, evasione dal carcere minorile di Casal del Marmo: tre giovani in fuga

I tre hanno approfittato di una rissa e hanno scavalcato il muro di cinta. Costantino: “Questa sarebbe la seconda evasione dopo quella nel 2013”

Roma, 22 luglio 2024 – Sono evasi dal carcere minorile di Roma ‘Casal del Marmo‘ tre tunisini. I tre giovani hanno approfittato del caos creatosi in seguito a una rissa e sono fuggitiscavalcando il muro di cinta. L’evasione è avvenuta intorno alle 17.30 ed è stata subito segnalata dalla Polizia penitenziaria.

A dare notizia dell’evasione è Massimo Costantino, segretario generale Fns Cisl Lazio, riferendo che nell’istituto “ci sono circa 55 detenuti su una capienza di 45. Questa sarebbe la seconda evasione dopo quella nel 2013 con un’aggressione ad un operatore civile”.

“A Casal Del Marmo ricordiamo che lo scorso 27 giugno c’è stata una maxi rissa tra detenuti magrebini, mentre nella notte del 7 luglio scorso due detenuti hanno incendiato un materasso in una sezione, che è stata fatta sgomberare, un agente della penitenziaria rimase ferito mentre si erano registrate già tre aggressioni – aggiunge -. Nelle carceri minorili non esistono circuiti differenziati e ciò rende molto oneroso il lavoro, laddove detenuti con psicopatologie, problemi di dipendenza ed altre patologie e diverse etnie in spazi relativamente stretti contribuiscono ad alzare il livello di tensione. I pochi poliziotti rimasti sono costretti a turni massacranti senza turn over o assegnazione di nuove unità. Quella che si prospettava era una stagione estiva pesantissima, perché il sovraffollamento dei detenuti aumenta giorno per giorno – sottolinea Costantino – e le carenze nelle dotazioni di personale di Polizia penitenziaria stanno toccando livelli difficilmente registrati”.

Per la Fns Cisl Lazio servono “ulteriori interventi da parte del governo, perché quelli già messi in campo dallo scorso anno con punte di nuove assunzioni – finalmente – mai viste prima in questi numeri, sono insufficienti a gestire quella che ormai è una grave emergenza”. (Fonte: Adnkronos)

Detenuto aggredisce gli agenti a Regina Coeli

“Questa non è l’unica emergenza avvenuta ieri nelle carceri romane. Intorno alle 23.30 infatti, un detenuto di Regina Coeli, già ivi traferito per ragioni di ordine e sicurezza, dopo aver finto un malore ha aggredito gli agenti di polizia penitenziaria che erano andati a soccorrerlo, per poi dare fuoco ad un materasso“. A darne notizia è la  FP CGIL  che chiede “al sistema politico e amministrativo che governa le carceri di prendere immediati provvedimenti per risolvere queste gravi criticità, come il sovraffollamento delle strutture, la mancanza di personale penitenziario e di circuiti differenziati per detenuti con diverse problematiche, tra cui psicopatologie e dipendenze e l’assenza di adeguate politiche di sicurezza nelle carceri”

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