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Fiumicino, stalking ai danni della ex: braccialetto elettronico per un 47enne

23 luglio 2024 | 12:44
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Fiumicino, stalking ai danni della ex: braccialetto elettronico per un 47enne

L’esito delle attività della Polizia di Stato nel controllo del territorio: arresti e denunce per furto

Fiumicino, 23 luglio 2024 – Continua costante l’impegno della Polizia di Stato nel controllo del territorio, con servizi dedicati anche al fenomeno della movida estiva. Nel fine settimana, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Distaccato di Fiumicino hanno effettuato mirati servizi straordinari di vigilanza, prevenzione e controllonelle località balneari di Fiumicino, che assumono particolare interesse nel corso della stagione estiva, anche a causa del notevole incremento della loro frequentazione.

Particolare attenzione è stata rivolta alle attività commerciali, agli stabilimenti balneari e agli esercizi pubblici nella località di Focene, Fregene e Maccarese. All’esito delle attività di controllo sono state identificate 245 persone, controllati 42 veicoli e sono stati effettuati controlli amministrativi nei confronti di 7 esercizi commerciali.

Inoltre, sempre i poliziotti di Fiumicino, nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio, sono intervenuti presso un esercizio commerciale in Viale Donato Bramante dove un 50enne italiano è stato sorpreso dagli addetti del supermercato mentre prelevava 4 bottiglie di alcolici dallo scaffale, rompendo l’apposito antitaccheggio. L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Denunciata, invece, per furto una 34enne della Romania sorpresa dai dipendenti di un supermercato, in via del Perugino, mentre nascondeva della merce all’interno dello zaino. Eseguita anche un’ordinanza di misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un 47enne italiano che nonostante la fine della relazione con la sua compagna continuava a mettere in atto condotte persecutorie nei confronti di quest’ultima con messaggi minatori, contattandola insistentemente e pedinandola.

Infine, gli agenti hanno notificato un’ordinanza di applicazione della misura della detenzione domiciliare nei confronti di un 46enne italiano per la pena residua di 1 anno, 5 mesi e 28 giorni per violazione della disciplina sulle armi, ricettazione, maltrattamenti in famiglia e lesioni in danno alla moglie.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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