Per il secondo giorno, annullati gli allenamenti di triathlon: il fiume è troppo sporco. La domanda che tutti si pongono è questa: si gareggerà? E se si, a quale prezzo, a quale rischio?
Parigi 29 luglio 2024 – Il bagno della sindaca di Parigi, a testimoniare quanto fosse pulita l’acqua della Senna, non aveva convinto nessuno. In fondo è come se il sindaco di Roma si buttasse nel Tevere, per poi vantarne la pulizia: ma chi ci crederebbe? Nessuno, appunto. Ma dato che le Olimpiadi non si svolgono nella Caput Mundi (chissà come sarebbero andate le cose), non dobbiamo porci il problema. Tuttavia gli organizzatori dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, e soprattutto gli atleti, devono farci i conti e come. La situazione è gravissima: per il secondo giorno consecutivo sono stati annullati gli allenamenti di triathlon, con i nuotatori che navigano nelle acque torbide dell’ignoto. La domanda che tutti si pongono è questa: si gareggerà? E se si, a quale prezzo, a quale rischio?
La Senna, in teoria, dovrebbe essere protagonista di 2 discipline. La prima riguarda appunto il triathlon, ma a questo punto la gara potrebbe essere posticipata o, nel peggiore dei casi, essere tenuta come “duathlon” eliminando la parte di nuoto. Insomma, alla carlona. Poi la prossima settimana dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere il turno del nuoto in acque libere.
L’inquinamento della Senna
L’inquinamento della Senna non è esattamente un problema dell’ultimo momento. Era facilmente prevedibile. Da mesi si teme che il piano di Parigi 2024 di tenere il nuoto di triathlon e il nuoto in acque libere nel fiume della città mettesse a rischio gli atleti a causa dell’inquinamento della Senna. A peggiorare il tutto la pioggia battente che, negli ultimi giorni, ha colpito Parigi. Secondo quanto riferito da Anne Descamps, direttore esecutivo delle comunicazioni delle Olimpiadi 2024 al centro media dei Giochi: “La qualità dell’acqua migliorerà. Abbiamo visto che la qualità dell’acqua dei fiumi migliorerà significativamente nel corso della prossima settimana. Siamo ancora molto fiduciosi“. Tuttavia non è stato specificato quale sia il livello rilevato dei colibatteri nel fiume.
La frustrazione degli atleti è palpabile e qualcuno l’ha esternata con dure parole. A cominciare da Gregorio Paltrinieri, punta di diamante dell’Italia Team, che ha apertamente parlato di “presa in giro“. Lui, come evidentemente altri atleti, non ha neanche mai potuto provare la location, definita “sporca e fredda“. Parole che, probabilmente, saranno arrivate anche agli organizzatori dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, che si trovano nell’occhio del ciclone “colpevoli” di aver voluto strafare.
Stando alle informazioni di dominio pubblico, lo Stato francese e gli enti locali dell’Ile-de-France hanno investito 1,4 miliardi di euro per rendere balneabili la Senna e il suo principale affluente. Una valanga di soldi. Ed ora come si fa a tornare indietro? Che fine faranno quei quattrini? Sono stati spesi a vuoto o permetteranno lo svolgimento delle gare? Non ci resta che aspettare per scoprirlo. Ma il rischio è che la fede di Tamberi, cadutagli durante la cerimonia d’apertura, sia la cosa più pulita che sia finita lì dentro. (Foto: X @Olympics)
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