Israele si vendica, raid su Beirut: nuovo fronte di guerra in Medio Oriente
Tel Aviv risponde dopo il razzo che ha fatto strage di bambini nel Golan. Nel mirino dell’esercito israeliano, il capo di Stato Maggiore di Hezbollah
Beirut, 30 luglio 2024 – Le Idf israeliane hanno confermato di aver eseguito poco fa un raid aereo sulla periferia meridionale di Beirut. Secondo le forze dello Stato ebraico, nell’attacco è stato preso di mira il comandante di Hezbollah responsabile della strage al campo da calcio di Majdal Shams. Secondo il Times of Israel, il comandante di Hezbollah preso di mira è Fuad Shukr, conosciuto anche come Hajj Mohsin, un consigliere militare del leader del movimento sciita filo-iraniano, Hassan Nasrallah.
Shukr era ritenuto dalle Idf diversi anni fa come comandante del progetto missilistico di precisione di Hezbollah. È anche ricercato dagli Stati Uniti per il suo ruolo nel bombardamento del 1983 della caserma dei marines americani a Beirut.
“Hezbollah ha superato la linea rossa”
“Hezbollah ha superato la linea rossa”. Lo ha dichiarato in una nota il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, pochi minuti dopo che le Idf hanno confermato di aver preso di mira un comandante di Hezbollah in un raid su un sobborgo meridionale di Beirut.
Tajani: “Israele eviti l’escalation”
“Speriamo che non ci sia un’escalation, perché Israele ha diritto a difendersi ma deve impedire che il conflitto si allarghi, non cadere nelle provocazioni di Hezbollah. Noi stiamo seguendo minuto per minuto attraverso l’ambasciata d’Italia a Beirut e quella a Tel Aviv l’evolversi della situazione, seguiamo con grande attenzione anche la situazione dei nostri connazionali che vivono in Libano, pronti a tutelarli in tutti i modi possibili”. Lo ha detto al Tg1 il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“Abbiamo due contingenti, uno a Beirut che si occupa dell’addestramento dell’esercito libanese e un altro contingente che al confine tra Libano e Israele – ha aggiunto il ministro – I confini adesso sono messi in sicurezza, però, come ha chiesto il ministro della Difesa Crosetto, vogliamo sapere dalle Nazioni Unite cosa intende fare, che regole di ingaggio intende dare, forse devono essere modificate, vista che la situazione sta cambiando di giorno in giorno”.
L’Iran: “Hezbollah non si fermerà”
“L’azione feroce dei criminali sionisti nella periferia di Beirut non può certamente fermare l’orgogliosa resistenza del Libano nell’onorevole percorso di sostegno ai palestinesi oppressi e di resistenza all’aggressione del regime di apartheid israeliano”. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani commenta così in una nota l’attacco israeliano in Libano. (fonte: Adnkronos)