Attacco missilistico contro la sua residenza, l’Iran prepara la vendetta. Il Medio Oriente precipita verso la guerra regionale
Teheran, 31 luglio 2024 – Allarme nel mondo per l’uccisione del numero uno di Hamas Ismail Haniyeh, colpito da un missile israeliano in Iran. Imprevedibili le conseguenze dell’azione dello Stato ebraico. Gli Stati Uniti, con il segretario di Stato Blinken, affermano di non essere stati ‘né informati né coinvolti’ nel blitz e aggiungono che il cessate il fuoco a Gaza è ora ‘imperativo’. Dubbi sul negoziato da parte dei mediatori del Qatar, che si chiedono come possa andare avanti dopo l’iniziativa militare di Israele. Il Cremlino afferma che l’uccisione di Haniyeh ‘ostacola la pace’. Mentre per Berlino ‘è sbagliata la logica delle rappresaglie’. L’ala militare di Hamas tuttavia annuncia ‘enormi conseguenze in tutta la regione’. E i vertici dell’Iran puntano l’indice su Israele: ‘Li faremo pentire di quello che hanno fatto’. Domani funerali di Haniyeh a Teheran.
Blinken: “Adesso il cessate il fuoco è imperativo”
Hamas ha comunicato la morte del suo leader Ismail Haniyeh in seguito a un attacco israeliano contro la sua residenza a Teheran. Attacco che è avvenuto alle 2 di notte ora locale. Secondo l’agenzia di stampa saudita Al-Hadath, la residenza è stata colpita da un missile guidato. I funerali si terranno domani nella capitale iraniana. Haniyeh era capo dell’ufficio politico di Hamas dal 2017. Inoltre è stato primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese dal 2006 al 2007 e capo dell’amministrazione della Striscia di Gaza dal 2014 al 2017.
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha affermato che il cessate il fuoco a Gaza è “imperativo” dopo l’uccisione del capo di Hamas Ismail Haniyeh. Gli Stati Uniti non sono stati “informati” né “coinvolti” nell’assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, afferma Blinken.
L’ala militare di Hamas a Gaza ha dichiarato che l’uccisione del capo politico della fazione Ismail Haniyeh a Teheran “porterà la battaglia a nuove dimensioni” e avrà “enormi conseguenze in tutta la regione”.
Un funzionario iraniano ha dichiarato che “agenzie di sicurezza” della Repubblica islamica decideranno “la nostra strategia di risposta” all’assassinio di Haniyeh.
Il presidente palestinese: “Atto codardo e sviluppo pericoloso”
“Un atto codardo e uno sviluppo pericoloso”. Così il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato l’uccisione del capo politico di Hamas, invitando “il popolo palestinese e le forze popolari all’unità, alla pazienza e alla fermezza di fronte all’occupazione israeliana”.
L’assassinio del leader di Hamas rappresenta una grave escalation che non raggiungerà i suoi obiettivi, ha dichiarato il funzionario della fazione islamica Sami Abu Zuhri, citato dai media israeliani.
“L’assassinio del comandante Ismail Haniyeh è un atto codardo e non passerà sotto silenzio” ha aggiunto Musa Abou Marzouk, uno dei maggiori dirigenti di Hamas in una delle prime dichiarazioni. Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno dichiarato che “stanno indagando sull’incidente della morte del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh e annunceranno i risultati dell’indagine in seguito”.
‘Sulla morte di Haniyeh riserbo ufficiale di Israele’. “Riserbo ufficiale in Israele, nessuna assunzione di responsabilità da parte del Governo e dall’Idf”, in seguito all’uccisione del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh durante la notte a Teheran. Lo ha detto la Radio militare israeliana.
La tv di Stato iraniana riferisce che l’uccisione di Ismail Haniyeh ritarderà di diversi mesi l’accordo di cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza e provocherà una rappresaglia da parte dei gruppi sostenuti dall’Iran nella regione. Lo riportano i media israeliani. Funzionari iraniani sottolineano che le dichiarazioni della televisione di Stato riflettono le opinioni del leader supremo Khamenei e del governo.
Gallant: “Pronti ad ogni possibilità”
“Non vogliamo la guerra ma ci prepariamo a tutte le possibilità. Faremo il nostro lavoro a tutti i livelli”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Poi, facendo riferimento al raid su Beirut ha affermato: “L’esecuzione è stata mirata, di alta qualità e limitata”.
Khamenei, “Israele affronterà una punizione severa”
“Il regime sionista affronterà una dura punizione per l’assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh”: lo ha affermato la guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei.“Il regime sionista criminale e terrorista ha preparato il terreno per una dura punizione”, ha aggiunto la Guida Suprema in un messaggio di condoglianze. “Consideriamo la vendetta e la ricerca del sangue di Haniyeh, che è stato ucciso nel territorio dell’Iran, come un nostro dovere’.
Il gabinetto del ministero della Difesa israeliano si riunirà oggi pomeriggio alle 16, ora israeliana. Lo riferisce Ynet. (fonte: Ansa, foto: X @IDF)